C’è una storia di genialità, dedizione e affetto familiare dietro il riconoscimento che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito al giovane novarese Tommaso Caligari, 19 anni, residente di Cressa. È uno dei giovani Alfieri della Repubblica del 2024, scelto per il suo impegno nel coniugare scienza, innovazione e umanità.
Caligari è il creatore di un dispositivo che sfrutta l’intelligenza artificiale per individuare i primi segnali del morbo di Parkinson. Un progetto nato a seguito di una storia personale: l’osservazione della malattia del nonno. È stato proprio seguendo da vicino il percorso di quest’ultimo che Tommaso ha colto un’intuizione fondamentale.
Da lì l’idea di sviluppare il “Parkinson Detector”, uno strumento non invasivo e accessibile, basato su due telecamere che registrano la camminata del paziente. L’algoritmo, da lui stesso programmato, analizza l’oscillazione delle braccia, in particolare l’angolo tra spalla e gomito, e lo confronta con i dati di soggetti sani e pazienti affetti dalla malattia. Il risultato è un sistema di diagnosi precoce in grado di affiancare il medico con rapidità ed efficacia.
Il progetto ha già attirato l’attenzione a livello europeo. Nel 2024, Tommaso è stato premiato in Senato e ha partecipato al concorso internazionale “EUCYS – European Union Contest for Young Scientists”, presentando il suo lavoro a Bruxelles. Ora il “Parkinson Detector” è in fase di sperimentazione, con l’obiettivo di essere implementato nei reparti di neurologia come strumento di screening iniziale.