Una lettera per chiedere al Governo la sospensione delle limitazioni temporanee al traffico veicolare. E’ quella che hanno scritto il presidente della Giunta regionale Alberto Cirio con gli assessori all’Ambiente Matteo Marnati e alla Sanità Luigi Icardi al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai ministri Sergio Costa e Roberto Speranza.
«Da un mese insieme ad altre Regioni del bacino padano – ha spiegato Cirio – stiamo sollecitando una deroga al Governo. Riteniamo infatti assurdo un blocco del traffico in mezzo a un lockdown, senza contare che, non potendo utilizzare l’automobile per andare a lavorare, i cittadini, soprattutto nelle grandi città, dovranno utilizzare i mezzi pubblici, sovraccaricando nuovamente autobus e tram, che sono i luoghi più a rischio di contagio. Per questo abbiamo chiesto con urgenza al Governo una deroga, in modo da prevenire un’ulteriore situazione di disagio in una situazione già difficile per tutti».
Da ieri, martedì 17 novembre e sino a domani, quando verrà eseguita una nuova valutazione, la misura è in vigore nel capoluogo subalpino e in altri ventisei comuni piemontesi, tra cui Novara e Trecate. Stop tutti i giorni dalle 8,30 alle 18,30 per i veicoli fino a Euro 5 diesel e tutti quelli adibiti al trasporto merci fino a Euro 4 diesel.
Per l’assessore Marnati «il Piemonte sta seguendo le direttive sanitarie di blocco emergenziale ma noi, insieme ad altre tre regioni, stiamo da tempo sollecitando un incontro con il ministro Costa», rimarcando poi il fato che «in un momento in cui il traffico si è ridotto il valore delle PM10, a causa dell’assenza delle precipitazioni e di vento, come rilevato dal sistema regionale di monitoraggio, anziché diminuire è cresciuto, è la dimostrazione più evidente, come ho avuto modo di sostenere in altre occasioni, che il traffico incide veramente poco e lo vogliamo dimostrare anche dal punto di vista scientifico. Ma da sola la Regione Piemonte non può derogare».