Monsignor Filippo Ciampanelli è stato nominato oggi da papa Francesco sottosegretario della Congregazione per le Chiese Orientali, un posto di vertice nella curia vaticana, seguendo una tradizione che ha visto sacerdoti novaresi come monsignor Poletti, monsignor Pastore, monsignor Lajolo, monsignor Moretti ascendere ai massimi gradi dei collaboratori più stretti dei Ppontefici.
Ciampanelli, 45 anni, è un sacerdote novarese che, dopo l’ordinazione e un periodo come coadiutore nella parrocchia di Sant’Antonio, ha frequentato l’Accademia Romana che forma i quadri della diplomazia vaticana e ha iniziato a prestare il suo servizio nelle Nunziature, le ambasciate del Papa, di Georgia e Armenia, acquisendo un’esperienza approfondita nei rapporti con le Chiese di rito orientale, come quello degli ortodossi, che però riconoscono il primato papale e nei rapporti politici con questi stati diventati pienamente sovrani solo dopo la fine dell’Urss.
Rientrato a Roma ha lavorato alla Segreteria di Stato, collaborando attivamente alla stesura dei discorsi del Papa per le udienze generali tanto da essere incaricato dallo stesso Francesco di leggerli al suo posto in alcune udienze in cui era presente ma indisposto o troppo affaticato per farlo lui stesso.