Il Novarese non è tra i più vecchi e la popolazione cresce

L'Istat pubblica il Censimento 2022 e lamenta il calo e il forte invecchiamento della popolazione, ma il nostro territorio va meglio. Aumenta la presenza straniera.

Nel Novarese la popolazione continua a diventare sempre più anziana (ma con livelli in media italiana e migliori di quella piemontese), e il numero di residenti cresce leggermente al contrario di quanto avviene in Piemonte e nel resto del Paese a causa soprattutto del calo delle nascite ed anche di una diminuzione degli ingressi dall’estero. Superiore al dato nazionale e regionale, invece, la quota di stranieri.

A dirlo è l’Istat che il 18 dicembre ha presentato i dati del censimento 2022, con la fotografia al 31 dicembre scorso dove si mostra un’Italia scesa sotto i 59 milioni di residenti, a quota 58.997.201, cioè 32.932 persone in meno di un anno prima (-0,06%).

La nostra provincia invece è in controtendenza e vede salire a 362.502 i residenti (+586, +0,16%) e così pure la città di Novara che infine sale del +0,42% a quota 101.797 abitanti, 430 in più dell’anno prima. Ma se il dato provinciale è minoritario (in regione cresce solo anche Cuneo), quello del capoluogo no, perché il calo di popolazione è soprattutto sui piccoli comuni: in Italia hanno perso popolazione il 65,2% dei centri sotto i 5mila abitanti e l’Istat parla apertamente di «spopolamento dei piccoli comuni».

Nel Novarese hanno popolazione in calo 40 dei 73 centri sotto i 5mila abitanti (54,8%), con il record di Orta San Giulio che scende a 1.068 abitanti (-5,6%), seguita da Terdobbiate calata a 441 abitanti (-3,9%). Al contrario hanno popolazione in crescita tutti i 7 comuni sopra i 10mila abitanti, con crescita maggiore a Trecate (+101 persone, +0,49%) che sale a 20.597 residenti, seguita da Galliate (+74 persone, +0,48%) che va a quota 15.652.

Una curiosità: come a livello nazionale, la popolazione novarese è soprattutto femminile (51,18%), ma in ben 23 comuni, tra cui Pombia, Oleggio Castello e Vespolate che hanno più di mille residenti, abitano in maggioranza uomini (record a Vinzaglio con il 54,5%).

POPOLAZIONE ANZIANA, NOVARESE MENO VECCHIO

Un dato che l’Istat sottolinea con evidenza è quello dell’invecchiamento della popolazione, affermando: «In cinquant’anni di storia demografica è sempre più sbilanciato il rapporto tra anziani, bambini e giovani». E fornisce l’“indice di vecchiaia” che nel 1971 era a 46,1 (anziani over 65 ogni cento minori con meno di 15 anni) e ora ha toccato quota 193,1, oltre 4 volte. E se gli estremi vanno dalla Campania, con la popolazione più giovane (indice 148,6) alla Liguria che è la più vecchia (270,8), il Piemonte si colloca in settima posizione con indice 225,5.

In Italia la popolazione over 65 è il 24%, mentre la fascia più giovane sotto i 15 anni rappresenta il 12,4%. Tra le province piemontesi Novara è la seconda più giovane (dopo Cuneo) appena sopra la media nazionale: 201,1 avendo 89.298 persone over 65 (il 24,6% del totale, il dato minore in regione) e 44.404 minori in età 0-14 (il 12,2%).

Tra i comuni del nostro territorio il capoluogo è in posizione migliore della media provinciale (indice di vecchiaia a 199,8 con il 24,5% di popolazione over 65 e il 12,3% di giovanissimi), mentre il comune più “vecchio” è Landiona (indice 551,4 con il 36,8% di over 65), seguito da Mandello Vitta (indice 533,3 con il 35,4% di over 65), quindi Orta San Giulio (indice 417,9 e Miasino (indice 417,6 con il record di over 65 al 37,5%). Landiona è anche il paese con meno under 15 (6,7%) seguito da Orta San Giulio con il 7,8%. Per contro i centri con più giovanissimi sul totale di popolazione sono Castellazzo Novarese (16,9% di under 15), Biandrate (16,8%) e Garbagna (15,5%).

GLI STRANIERI AL 10,4% IN PROVINCIA

L’Istat sottolinea anche come «a frenare la decrescita non basta il contributo positivo degli stranieri con +110.625 censiti», arrivati a 5.141.341 persone, l’8,7% della popolazione nazionale, +2,2% dell’anno prima. Sono «più giovani degli italiani e con una dinamica demografica positiva, preferiscono le grandi città del Nord». In Piemonte sono 420.240 (+9.14% sull’anno prima) pari al 9,9% della popolazione, dato che pone la nostra regione all’ottavo posto nazionale.

In provincia gli stranieri censiti sono 37.831 (647 in più dell’anno prima, +1,74%) e rappresentano il 10,4% della popolazione. In 52 comuni il loro numero è aumentato e in 30 è diminuito. La presenza percentuale maggiore è a Romagnano Sesia (22,8%), quindi Biandrate (21,2%), Trecate (3.870 persone, il 18,8%), Cerano (1.016 persone, il 15,2%) e Novara (15.390 censiti, 15,1%).

La popolazione straniera censita in Italia è per il 47% di origine europea (soprattutto rumeni, albanesi e ucraini) per il 23% asiatica (soprattutto cinesi) e per il 22,4% africana (in particolare marocchini).

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Antonio Maio

Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Il Novarese non è tra i più vecchi e la popolazione cresce

L’Istat pubblica il Censimento 2022 e lamenta il calo e il forte invecchiamento della popolazione, ma il nostro territorio va meglio. Aumenta la presenza straniera.

Nel Novarese la popolazione continua a diventare sempre più anziana (ma con livelli in media italiana e migliori di quella piemontese), e il numero di residenti cresce leggermente al contrario di quanto avviene in Piemonte e nel resto del Paese a causa soprattutto del calo delle nascite ed anche di una diminuzione degli ingressi dall’estero. Superiore al dato nazionale e regionale, invece, la quota di stranieri.

A dirlo è l’Istat che il 18 dicembre ha presentato i dati del censimento 2022, con la fotografia al 31 dicembre scorso dove si mostra un’Italia scesa sotto i 59 milioni di residenti, a quota 58.997.201, cioè 32.932 persone in meno di un anno prima (-0,06%).

La nostra provincia invece è in controtendenza e vede salire a 362.502 i residenti (+586, +0,16%) e così pure la città di Novara che infine sale del +0,42% a quota 101.797 abitanti, 430 in più dell’anno prima. Ma se il dato provinciale è minoritario (in regione cresce solo anche Cuneo), quello del capoluogo no, perché il calo di popolazione è soprattutto sui piccoli comuni: in Italia hanno perso popolazione il 65,2% dei centri sotto i 5mila abitanti e l’Istat parla apertamente di «spopolamento dei piccoli comuni».

Nel Novarese hanno popolazione in calo 40 dei 73 centri sotto i 5mila abitanti (54,8%), con il record di Orta San Giulio che scende a 1.068 abitanti (-5,6%), seguita da Terdobbiate calata a 441 abitanti (-3,9%). Al contrario hanno popolazione in crescita tutti i 7 comuni sopra i 10mila abitanti, con crescita maggiore a Trecate (+101 persone, +0,49%) che sale a 20.597 residenti, seguita da Galliate (+74 persone, +0,48%) che va a quota 15.652.

Una curiosità: come a livello nazionale, la popolazione novarese è soprattutto femminile (51,18%), ma in ben 23 comuni, tra cui Pombia, Oleggio Castello e Vespolate che hanno più di mille residenti, abitano in maggioranza uomini (record a Vinzaglio con il 54,5%).

POPOLAZIONE ANZIANA, NOVARESE MENO VECCHIO

Un dato che l’Istat sottolinea con evidenza è quello dell’invecchiamento della popolazione, affermando: «In cinquant’anni di storia demografica è sempre più sbilanciato il rapporto tra anziani, bambini e giovani». E fornisce l’“indice di vecchiaia” che nel 1971 era a 46,1 (anziani over 65 ogni cento minori con meno di 15 anni) e ora ha toccato quota 193,1, oltre 4 volte. E se gli estremi vanno dalla Campania, con la popolazione più giovane (indice 148,6) alla Liguria che è la più vecchia (270,8), il Piemonte si colloca in settima posizione con indice 225,5.

In Italia la popolazione over 65 è il 24%, mentre la fascia più giovane sotto i 15 anni rappresenta il 12,4%. Tra le province piemontesi Novara è la seconda più giovane (dopo Cuneo) appena sopra la media nazionale: 201,1 avendo 89.298 persone over 65 (il 24,6% del totale, il dato minore in regione) e 44.404 minori in età 0-14 (il 12,2%).

Tra i comuni del nostro territorio il capoluogo è in posizione migliore della media provinciale (indice di vecchiaia a 199,8 con il 24,5% di popolazione over 65 e il 12,3% di giovanissimi), mentre il comune più “vecchio” è Landiona (indice 551,4 con il 36,8% di over 65), seguito da Mandello Vitta (indice 533,3 con il 35,4% di over 65), quindi Orta San Giulio (indice 417,9 e Miasino (indice 417,6 con il record di over 65 al 37,5%). Landiona è anche il paese con meno under 15 (6,7%) seguito da Orta San Giulio con il 7,8%. Per contro i centri con più giovanissimi sul totale di popolazione sono Castellazzo Novarese (16,9% di under 15), Biandrate (16,8%) e Garbagna (15,5%).

GLI STRANIERI AL 10,4% IN PROVINCIA

L’Istat sottolinea anche come «a frenare la decrescita non basta il contributo positivo degli stranieri con +110.625 censiti», arrivati a 5.141.341 persone, l’8,7% della popolazione nazionale, +2,2% dell’anno prima. Sono «più giovani degli italiani e con una dinamica demografica positiva, preferiscono le grandi città del Nord». In Piemonte sono 420.240 (+9.14% sull’anno prima) pari al 9,9% della popolazione, dato che pone la nostra regione all’ottavo posto nazionale.

In provincia gli stranieri censiti sono 37.831 (647 in più dell’anno prima, +1,74%) e rappresentano il 10,4% della popolazione. In 52 comuni il loro numero è aumentato e in 30 è diminuito. La presenza percentuale maggiore è a Romagnano Sesia (22,8%), quindi Biandrate (21,2%), Trecate (3.870 persone, il 18,8%), Cerano (1.016 persone, il 15,2%) e Novara (15.390 censiti, 15,1%).

La popolazione straniera censita in Italia è per il 47% di origine europea (soprattutto rumeni, albanesi e ucraini) per il 23% asiatica (soprattutto cinesi) e per il 22,4% africana (in particolare marocchini).

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Antonio Maio

Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.