Il novarese scende in piazza contro la guerra in Ucraina. Due, per il momento, le mobilitazioni organizzate per sabato 26 febbraio: alle 16 in piazza del Duomo a Novara è in programma un sit in promosso da #maipiùfascisminovara dove saranno presenti numerose associazioni del territorio, mentre alle 16.30 la comunità di Sant’Egidio sarà in piazza Martiri a Borgomanero.
Unanime la condanna da da parte delle istituzioni locali. «Esprimo personale vicinanza e affettuosa solidarietà ai numerosi cittadini ucraini che vivono nel Novarese, una comunità di persone che, nella madrepatria, ha famiglie e affetti da questa notte sotto attacco – commenta il presidente della Provincia Federico Binatti -. Un attacco che sembrerebbe aver già causato numerose vittime in queste poche ore. Penso a come gli Ucraini residenti nella nostra provincia stiano vivendo questa situazione, nella quale, pur con un’ammirevole determinazione da parte del Paese invaso, assistiamo a una lotta impari sul piano tecnologico, tattico e bellico. Sono profondamente amareggiato per il fatto che le azioni diplomatiche degli scorsi giorni non abbiano portato ad alcun risultato: oggi anche l’Italia, che ha visto numerose generazioni vivere, per loro fortuna, in tempo di pace, si deve misurare con un gravissimo problema. Mi auguro che il nostro Paese e l’Europa possano fare tutto il possibile per fermare il conflitto, garantire la libertà dell’Ucraina e sostenere, anche materialmente, la popolazione civile».
«La comunità novarese è vicina al popolo ucraino e alle sue sofferenze e condanna fermamente il barbaro attacco militare di questa notte da parte di Putin e della Russia – aggiunge il sindaco Alessandro Canelli -. Siamo vicini alla comunità ucraina novarese che tra i suoi punti di riferimento spirituali ha padre Yuri che da anni esercita il suo ministero a Novara presso la Madonna del Carmine».
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