Il Pd attacca (di nuovo) l’assessore Zoccali: «Non è il suo mestiere»

In commissione sul ponte del Terdoppio e cavalcavia 25 Aprile. Ma lui si difende: «Non sono uno sprovveduto. Così date dei nullafacenti anche ai tecnici comunali»

«Assessore Zoccali, lei è incapace di svolgere il suo ruolo politicamente, lo ribadisco e aggiungo che ho detto che chiedere le sue dimissioni è eufemistico perchè lo scenario è chiaro. Non ho nulla di personale, ho detto che a fare il mestiere di assessore non è in grado». Il capogruppo del Partito Democratico, Nicola Fonzo, ha attaccato di nuovo l’assessore ai Lavori pubblici. Lo ha fatto ieri durante la commissione sulla situazione dei ponti e dei cavalcavia mentre il dibattito era concentrato sulla questione del ponte del Terdoppio e, sullo stesso argomento, anche la scorsa settimana durante la conferenza stampa insieme alle altre forze di opposizione.

Lui si è difeso e ha replicato: «Non sono uno sprovveduto, conosco i problemi di questa città, la percorro anche a piedi per dieci ore al giorno. Dare dell’incompetente a me ci può stare, è il gioco della politica. Ma è la storia degli assessorati, non sempre c’è un tecnico. Ma così facendo date dei nullafacente e degli incompetenti anche ai tecnici comunali». Dura la reazione di Fonzo: «Chi è consigliere sa che non deve mai attaccare gli uffici: nessuno ha insultato nessuno, il nostro è un giudizio politico. Quello che contestiamo è l’incapacità di programmare i lavori e gestire la eccezionalità della situazione, non serve dormire sotto il ponte per amministrare bene. Critichiamo la mania perversa di essere omnipresenti sui canali social dando annunci. Perchè i cittadini si arrabbiano? Perchè fanno fatica a capire la burocrazia, ma anche perchè si sentono presi in giro da quello che andate in giro a dire e poi non fate».

Non da meno quella del consigliere Rossano Pirovano: «Tutti passavano sul Terdoppio, anche i mezzi pesanti, e non è stato fatto nessun controllo. Da gennaio nessuno ha più lavorato sul cavalcavia, ma in 48 ore è stato riaperto: non si poteva fare a novembre evitando problemi alla viabilità? Sono passati due anni: c’è sempre qualche motivo per giustificare i ritardi ma dei disagi dei cittadini non se ne ricorda nessuno. State gestendo questa situazione come un qualunque intervento sulle opere pubbliche? Vi rendete conto dei problemi che ci sono? Non avete capito che questa è una situazione emergenziale».

Anche il capogruppo dei 5 Stelle, Mario Iacopino è intervenuto: «Non è colpa di Zoccali? Ma l’assessore fa parte di una amministrazione che governa da otto anni e che ha deciso di aspettare di fare il cavalcavia prima di finire il Terdoppio. Avete proposto alle ditte di lavorare anche di notte? Si fa nelle altre città, perchè a Novara no? In un anno e mezzo cosa avete fatto per la viabilità alternativa? Vorrei una data di riapertura del Terdoppio: secondo me andremo avanti altri due anni a parlare di emergenza».

Zoccali ha replicato: «Non si lavora di notte perché non tutte le ditte sono organizzate per farlo, è una questione di sicurezza degli operai e i costi sarebbero sono molto più elevati. Sui mezzi pesanti sul ponte del Terdoppio sono state fatte multe quando la pattuglia era presente. Come si fa a dire che questa amministrazione non è stata attenta? Noi abbiamo sollevato i problemi e investito 7 milioni di euro per risistemare tutti i ponti e i cavalcavia».

A sua difesa ha parlato il consigliere della Lega, Arduino Pasquini: «La maggioranza è con l’assessore perché abbiamo visto tutto il suo impegno insieme ai tecnici e all’amministrazione. Se c’è una qualità che manca all’assessore è senz’altro la fortuna: forse chi ha lavorato prima, lo ha fatto meno ma è stato più fortunato».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Il Pd attacca (di nuovo) l’assessore Zoccali: «Non è il suo mestiere»

In commissione sul ponte del Terdoppio e cavalcavia 25 Aprile. Ma lui si difende: «Non sono uno sprovveduto. Così date dei nullafacenti anche ai tecnici comunali»

«Assessore Zoccali, lei è incapace di svolgere il suo ruolo politicamente, lo ribadisco e aggiungo che ho detto che chiedere le sue dimissioni è eufemistico perchè lo scenario è chiaro. Non ho nulla di personale, ho detto che a fare il mestiere di assessore non è in grado». Il capogruppo del Partito Democratico, Nicola Fonzo, ha attaccato di nuovo l’assessore ai Lavori pubblici. Lo ha fatto ieri durante la commissione sulla situazione dei ponti e dei cavalcavia mentre il dibattito era concentrato sulla questione del ponte del Terdoppio e, sullo stesso argomento, anche la scorsa settimana durante la conferenza stampa insieme alle altre forze di opposizione.

Lui si è difeso e ha replicato: «Non sono uno sprovveduto, conosco i problemi di questa città, la percorro anche a piedi per dieci ore al giorno. Dare dell’incompetente a me ci può stare, è il gioco della politica. Ma è la storia degli assessorati, non sempre c’è un tecnico. Ma così facendo date dei nullafacente e degli incompetenti anche ai tecnici comunali». Dura la reazione di Fonzo: «Chi è consigliere sa che non deve mai attaccare gli uffici: nessuno ha insultato nessuno, il nostro è un giudizio politico. Quello che contestiamo è l’incapacità di programmare i lavori e gestire la eccezionalità della situazione, non serve dormire sotto il ponte per amministrare bene. Critichiamo la mania perversa di essere omnipresenti sui canali social dando annunci. Perchè i cittadini si arrabbiano? Perchè fanno fatica a capire la burocrazia, ma anche perchè si sentono presi in giro da quello che andate in giro a dire e poi non fate».

Non da meno quella del consigliere Rossano Pirovano: «Tutti passavano sul Terdoppio, anche i mezzi pesanti, e non è stato fatto nessun controllo. Da gennaio nessuno ha più lavorato sul cavalcavia, ma in 48 ore è stato riaperto: non si poteva fare a novembre evitando problemi alla viabilità? Sono passati due anni: c’è sempre qualche motivo per giustificare i ritardi ma dei disagi dei cittadini non se ne ricorda nessuno. State gestendo questa situazione come un qualunque intervento sulle opere pubbliche? Vi rendete conto dei problemi che ci sono? Non avete capito che questa è una situazione emergenziale».

Anche il capogruppo dei 5 Stelle, Mario Iacopino è intervenuto: «Non è colpa di Zoccali? Ma l’assessore fa parte di una amministrazione che governa da otto anni e che ha deciso di aspettare di fare il cavalcavia prima di finire il Terdoppio. Avete proposto alle ditte di lavorare anche di notte? Si fa nelle altre città, perchè a Novara no? In un anno e mezzo cosa avete fatto per la viabilità alternativa? Vorrei una data di riapertura del Terdoppio: secondo me andremo avanti altri due anni a parlare di emergenza».

Zoccali ha replicato: «Non si lavora di notte perché non tutte le ditte sono organizzate per farlo, è una questione di sicurezza degli operai e i costi sarebbero sono molto più elevati. Sui mezzi pesanti sul ponte del Terdoppio sono state fatte multe quando la pattuglia era presente. Come si fa a dire che questa amministrazione non è stata attenta? Noi abbiamo sollevato i problemi e investito 7 milioni di euro per risistemare tutti i ponti e i cavalcavia».

A sua difesa ha parlato il consigliere della Lega, Arduino Pasquini: «La maggioranza è con l’assessore perché abbiamo visto tutto il suo impegno insieme ai tecnici e all’amministrazione. Se c’è una qualità che manca all’assessore è senz’altro la fortuna: forse chi ha lavorato prima, lo ha fatto meno ma è stato più fortunato».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore