«Ho ricevuto la lettera dal ministero dell’Istruzione che mi annunciava il riposo definitivo dal lavoro a partire dal 1 settembre 2024. Non l’ho presa tanto bene perchè è vero che ho 67 anni e ho lavorato per 40, però mi sento ancora in forma tanto che ho già in mente un nuovo progetto che potrebbe concretizzarsi tra qualche mese».
Non lo ferma neanche la pensione “forzata” il dirigente scolastico dell’istituto tecnico Omar, Francesco Ticozzi, “il Franco” come lo chiamano tutti, dopo aver saputo di doversi fermare. Una vita interamente dedicata alla scuola la sua, tanto da essersi guadagnato nel 2022 il riconoscimento di Novarese dell’anno proprio per i risultati raggiunti, essendo stato in grado di rivoluzionare non solo il modo di proporre la didattica all’interno del proprio istituto, ma anche l’approccio della scuola con il territorio e, in particolare, con le aziende.
«Ho iniziato come insegnante nelle scuole medie di Oleggio, Cameri e Romentino – racconta -. Poi fino al 1995 sono stato il vice preside della scuola media legata al Conservatorio Cantelli e sono stato il fautore dell’autonomia del conservatorio. Poi una lunga esperienza di dirigenza: al quarto e al sesto Circolo di Novara, alle medie di Biandrate, al Duca d’Aosta e poi dal 2009 all’Omar che è anche stata la scuola in cui ho studiato prima dell’università».
Ma l’impegno sembra non fermarsi qui. «Sto lavorando con alcuni enti al progetto di una Academy, una scuola di formazione pubblica che coinvolgerà Novara e la sua provincia, rivolta a studenti che magari hanno sbagliato il percorso di studi e ad adulti che hanno perso il lavoro – aggiunge Ticozzi -. Un’idea che nasce dalle aziende del territorio che hanno necessità di personale ultra specializzato: c’è molta richiesta ma poche persone. Vorremmo offrire percorsi professionali 5.0, qualcosa che non c’è ancora, senza intralciare le agenzie che già si occupano di formazione. Se riusciamo a trovare la sede idonea, potremo partire già a settembre: Novara mi ha dato tanto e io mi sento di avere ancora qualcosa da restituire».