Il preside Ticozzi va in pensione, i docenti gli consegnano il diploma ad honorem

Il dirigente scolastico dell'Omar a riposo da settembre. «Non mi fermo qui» ha detto. Anche il sindaco Canelli l'ha spronato a continuare

Il pensionamento lo aveva annunciato lui stesso all’inizio di maggio e ieri, 24 giugno, docenti, studenti e istituzioni l’hanno pubblicamente festeggiato nell’auditorium della Bpn. Franco Ticozzi, dirigente scolastico dell’Omar, 67 anni all’anagrafe e 40 dedicati alla scuola, dal 1 settembre sarà ufficialmente a riposo dal suo ruolo. Ma non dal lavoro per il quale sta già progettando una nuova attività nel settore delle Academy.

Senza mezzi termini, come nel suo stile, Ticozzi ha ripercorso gli anni più difficili dell’istituto tecnico novarese: «Quando sono arrivato nel 2009 l’Omar era in caduta libera: il numero degli studenti era al minimo e si rischiava di chiudere. Ho provato a creare un ponte tra la scuola e gli imprenditori del territorio e devo dire che i primi con cui ho parlato mi hanno trattato molto male, mi dicevano “cosa vuoi da noi che la tua scuola è l’ultima?”. Così abbiamo cambiato percorsi e le cose sono andante meglio: nel 2016 un’intera classe di diplomati ha trovato subito lavoro e da lì è iniziata la crescita, anche grazie all’allora prefetto Amelio che mi ha aveva telefonato dicendomi “Devi salvare l’Omar” e mi aveva aperto gli occhi. In quindici anni l’istituto è passato da 600 alunni a 1600 in 78 classi».

A sorpresa, i docenti gli hanno consegnato il diploma di perito industriale capotecnico: Ticozzi, infatti, dopo i primi quattro anni all’Omar come studente, si era trasferito al Fauser per diplomarsi in perito aeronautico e poi proseguire gli studenti ingegneria.

«La scuola deve pensare anche a chi rimane indietro – ha continuato Ticozzi -. Chi è bravo si arrangia sempre; chi è in difficoltà se non viene aiutato dalla scuola non arriverà mai. All’Omar abbiamo tolto dalla strada tanto potenziali ragazzi problematici che avrebbero fatto danni».

Diploma di perito in elettronica ed elettrotecnica anche per il sindaco Alessandro Canelli intervenuto durante la cerimonia: «Grazie dalla comunità novarese – ha detto rivolgendosi direttamente al preside -. Hai fatto da tramite tra il mondo della scuola e le esigenze delle aziende. Se sei amato è perché hai fatto un lavoro straordinario che continuerai a fare: non ci sbarazzeremo di te proprio perché lavori con passione e generosità».

Parole anche dal condirettore generale del Banco Bpm, Nico De Angelis: «Continua a lavorare per noi e per il territorio».

Ticozzi ha poi ricevuto riconoscimenti dai Peer educator dell’Omar, dall’Associazione Omaristi e dal Club Donegani. In collegamento telefonico il generale dell’Aeronautica, Giulio Mainini, presidente del Club del ’53.

A questo proposito, Ticozzi ha ricordato la collaborazione con l’Aeroporto di Cameri per la costruzione di alcune parti dello storico velivolo camerese Gabardini. Il dirigente ha infine rivelato che in occasione dei Mondiali di hockey di settembre gli studenti dell’Omar stanno realizzando un pattino esclusivo.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Il preside Ticozzi va in pensione, i docenti gli consegnano il diploma ad honorem

Il dirigente scolastico dell’Omar a riposo da settembre. «Non mi fermo qui» ha detto. Anche il sindaco Canelli l’ha spronato a continuare

Il pensionamento lo aveva annunciato lui stesso all’inizio di maggio e ieri, 24 giugno, docenti, studenti e istituzioni l’hanno pubblicamente festeggiato nell’auditorium della Bpn. Franco Ticozzi, dirigente scolastico dell’Omar, 67 anni all’anagrafe e 40 dedicati alla scuola, dal 1 settembre sarà ufficialmente a riposo dal suo ruolo. Ma non dal lavoro per il quale sta già progettando una nuova attività nel settore delle Academy.

Senza mezzi termini, come nel suo stile, Ticozzi ha ripercorso gli anni più difficili dell’istituto tecnico novarese: «Quando sono arrivato nel 2009 l’Omar era in caduta libera: il numero degli studenti era al minimo e si rischiava di chiudere. Ho provato a creare un ponte tra la scuola e gli imprenditori del territorio e devo dire che i primi con cui ho parlato mi hanno trattato molto male, mi dicevano “cosa vuoi da noi che la tua scuola è l’ultima?”. Così abbiamo cambiato percorsi e le cose sono andante meglio: nel 2016 un’intera classe di diplomati ha trovato subito lavoro e da lì è iniziata la crescita, anche grazie all’allora prefetto Amelio che mi ha aveva telefonato dicendomi “Devi salvare l’Omar” e mi aveva aperto gli occhi. In quindici anni l’istituto è passato da 600 alunni a 1600 in 78 classi».

A sorpresa, i docenti gli hanno consegnato il diploma di perito industriale capotecnico: Ticozzi, infatti, dopo i primi quattro anni all’Omar come studente, si era trasferito al Fauser per diplomarsi in perito aeronautico e poi proseguire gli studenti ingegneria.

«La scuola deve pensare anche a chi rimane indietro – ha continuato Ticozzi -. Chi è bravo si arrangia sempre; chi è in difficoltà se non viene aiutato dalla scuola non arriverà mai. All’Omar abbiamo tolto dalla strada tanto potenziali ragazzi problematici che avrebbero fatto danni».

Diploma di perito in elettronica ed elettrotecnica anche per il sindaco Alessandro Canelli intervenuto durante la cerimonia: «Grazie dalla comunità novarese – ha detto rivolgendosi direttamente al preside -. Hai fatto da tramite tra il mondo della scuola e le esigenze delle aziende. Se sei amato è perché hai fatto un lavoro straordinario che continuerai a fare: non ci sbarazzeremo di te proprio perché lavori con passione e generosità».

Parole anche dal condirettore generale del Banco Bpm, Nico De Angelis: «Continua a lavorare per noi e per il territorio».

Ticozzi ha poi ricevuto riconoscimenti dai Peer educator dell’Omar, dall’Associazione Omaristi e dal Club Donegani. In collegamento telefonico il generale dell’Aeronautica, Giulio Mainini, presidente del Club del ’53.

A questo proposito, Ticozzi ha ricordato la collaborazione con l’Aeroporto di Cameri per la costruzione di alcune parti dello storico velivolo camerese Gabardini. Il dirigente ha infine rivelato che in occasione dei Mondiali di hockey di settembre gli studenti dell’Omar stanno realizzando un pattino esclusivo.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore