Il questore consegna al vescovo l’olio del Giardino della memoria di Capaci

È il frutto degli ulivi piantumati nel luogo della strage del 23 maggio 1992

Nella mattinata di oggi, 26 marzo, il questore Alessandra Faranda Cordella, ha quindi donato al vescovo, mons. Franco Giulio Brambilla, un’ampolla di olio, frutto degli ulivi del “Giardino della Memoria di Capaci”. In occasione della Settimana Santa, infatti, la Polizia di Stato di Novara commemora il ricordo dei caduti delle stragi mafiose di via Capaci e via D’Amelio, nella ricorrenza del 32° anniversario, nelle quali persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e i poliziotti incaricati della loro tutela – Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi – nonché del 31° anniversario delle stragi di matrice mafiosa di Firenze, Roma e Milano, in cui persero la vita diversi cittadini.

Nel luogo dove avvenne l’esplosione il 23 maggio 1992, oggi sorge un giardino di ulivi, curato dall’Associazione Quarto Savona 15 (sigla radio dell’auto di scorta), animata da Tina Montinaro, vedova del capo scorta Antonio Montinaro, con la Questura di Palermo.

Su questo terreno insistono diverse piante, ciascuna dedicata ad una persona delle istituzioni caduta per mano mafiosa, di cui sono stati, anche quest’anno, raccolti i frutti. La Questura di Palermo, con l’Associazione Quarto Savona 15, d’intesa con la Diocesi palermitana, l’anno scorso ha inviato alle diverse diocesi italiane l’olio in modo che potesse essere consacrato nel corso della settimana santa.

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Il questore consegna al vescovo l’olio del Giardino della memoria di Capaci

È il frutto degli ulivi piantumati nel luogo della strage del 23 maggio 1992

Nella mattinata di oggi, 26 marzo, il questore Alessandra Faranda Cordella, ha quindi donato al vescovo, mons. Franco Giulio Brambilla, un’ampolla di olio, frutto degli ulivi del “Giardino della Memoria di Capaci”. In occasione della Settimana Santa, infatti, la Polizia di Stato di Novara commemora il ricordo dei caduti delle stragi mafiose di via Capaci e via D’Amelio, nella ricorrenza del 32° anniversario, nelle quali persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e i poliziotti incaricati della loro tutela – Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi – nonché del 31° anniversario delle stragi di matrice mafiosa di Firenze, Roma e Milano, in cui persero la vita diversi cittadini.

Nel luogo dove avvenne l’esplosione il 23 maggio 1992, oggi sorge un giardino di ulivi, curato dall’Associazione Quarto Savona 15 (sigla radio dell’auto di scorta), animata da Tina Montinaro, vedova del capo scorta Antonio Montinaro, con la Questura di Palermo.

Su questo terreno insistono diverse piante, ciascuna dedicata ad una persona delle istituzioni caduta per mano mafiosa, di cui sono stati, anche quest’anno, raccolti i frutti. La Questura di Palermo, con l’Associazione Quarto Savona 15, d’intesa con la Diocesi palermitana, l’anno scorso ha inviato alle diverse diocesi italiane l’olio in modo che potesse essere consacrato nel corso della settimana santa.

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