Il segretario regionale del Pd, il novarese Domenico Rossi, è stato attaccato sui social e ha segnalato alla Digos di Torino la situazione di cui è stato vittima ieri; sta anche valutando di presentare una querela per diffamazione.

L’attacco arriva da un canale Telegram della galassia complottista e novax con migliaia di iscritti che si definisce «V_V» e si firma con una W, la stessa comparsa in una foto ritoccata con il volto di Rossi, una svastica e un fumetto che esce dalla sua bocca: «Sono un bugiardo criminale e voglio imporre la dittatura nazi comunista». Un attacco diretto anche al precedente segretario regionale, Paolo Furia.

«Un canale pieno di farneticazioni, che però, non possiamo permetterci di sottovalutare perché sappiamo quanto il sonno della ragione generi mostri – afferma Rossi -. Non possiamo sottovalutarlo perché come dimostra l’imbrattamento di due sedi fisiche del PD abbiamo a che fare con qualcuno che oltre a scrivere sui social è organizzato ed è in grado di attivarsi sul territorio e nella vita reale. Abbiamo già imparato quanto possa essere pericoloso indicare a migliaia di persone qualcuno come capro espiatorio di una presunta ingiustizia. Nel mio caso (ma lo stesso è successo a Paolo Furia) la colpa sarebbe quella di aver fatto un post di solidarietà per le sedi imbrattate del PD. Resisteremo (sì, resisteremo) ancora una volta all’ignoranza e alla violenza. E’ uno dei compiti che abbiamo per difendere questa fragile democrazia».

La solidarietà del Pd novarese

Un gesto immediatamente condannato dal Partito Democratico di Novara. «Esprimiamo la solidarietà per il vile e riprovevole attacco ricevuto da un gruppo complottista – dichiara il segretario provinciale novarese, Rossano Pirovano -. È vergognoso e preoccupante l’attacco che il Partito Democratico sta subendo in queste ore da parte di gruppi di complottisti no-vax. Non ci faremo intimorire da nessuno e, soprattutto, non temiamo questi squallidi attacchi. Siamo a fianco del nostro segretario Rossi, del precedente Furia, anche lui vittima del medesimo attacco, e delle Federazioni e sedi del Partito Democratico che hanno subito atti di vandalismo da parte di questi gruppi. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine per punire i responsabili di atti così meschini».