In questi giorni il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, si trova a Singapore insieme a una delegazione della Regione Piemonte e al vice ministro delle imprese Valentino Valentini per fare visita al sito del colosso Silicon Box atteso in città con un nuovo insediamento nel 2028.
«Abbiamo visitato la fabbrica abbiamo potuto toccare con mano il livello di tecnologia e innovazione sviluppato all’interno dello stabilimento – racconta il sindaco -. È stato un momento importante per far comprendere ai diversi interlocutori intervenuti all’incontro l’importanza e la strategicità – non soltanto per Novara e il Piemonte, ma per l’Italia – della tecnologia per la produzione di microchip sviluppata da Silicon Box».
Leggi anche Silicon Box, i sindacati chiedono un tavolo permanente: «Non saremo spettatori ma parte attiva»
Canelli ha ribadito: «Il cronoprogramma prevede che le operazioni per le autorizzazioni siano ultimate entro la metà e 2025, dopodiché potrà iniziare la costruzione della fabbrica che dovrebbe entrare in funzione all’inizio del 2028. Sono previste 1600 assunzioni: operai specializzati ma anche tecnici e manutentori esperti in automazione, robotica, meccatronica, informatica e laureati in ingegneria elettronica, meccanica, gestionale, chimici e fisici».
Conclude il primo cittadino: «Per tutti questi motivi la città e il territorio si devono preparare sia sotto il profilo del rafforzamento dell’offerta formativa, universitaria e tecnico/professionale necessaria a soddisfare le richieste di assunzione, sia sotto il profilo dei servizi e delle abitazioni da mettere a disposizione di tutti coloro i quali verranno ad abitare nel novarese».
Leggi anche
Via libera a Silicon Box, il Consiglio dei ministri ha votato l’interesse strategico