Il sindaco Canelli: «Il castello diventa una sorta di ufficio cultura del Comune»

Fondata nel 2006 allo scopo di «di gestire il complesso monumentale del Castello Visconteo, dando impulso ad iniziative artistiche e culturali volte a conservare e a inserire questo rilevante patrimonio architettonico nella vita della città» la Fondazione castello sarà finalmente dotata di un nuovo statuto adeguandosi così alle norme del Codice dei beni Culturali relative alla gestione ed erogazione di un servizio pubblico culturale.

«È stato un parto molto complicato – ha ammesso il sindaco Alessandro Canelli durante la commisisone consigliare riunita proprio su questo tema -. Non si tratta di un ente autonomo, ma di società in house del Comune, una sorta di ufficio culturale della città che ha come attività primaria la gestione del castello. Un’azienda che annualmente dovrà presentare il piano di valorizzazione triennale e attenersi alle indicazioni del consiglio comunale. Il comune potrà concedere in uso gratuito il castello alla Fondazione».

 

 

Dei dieci soci fondatori, sono otto quelli che hanno confermato l’interesse: Atl, Provincia, Camera di Commercio, Comitato dei Club Novaresi e Banco Bpm resteranno come partecipanti istituzionali; Confindustria Novara Vercelli Valsesia e Confartigianato Imprese Piemonte Orientale saranno soci sostenitori. Hanno rinunciato Ascom e Promo Novara le quali hanno anche chiesto la restituzione della quota di 10 mila euro di partecipazione iniziale. Il Comune sarà l’unico socio fondatore promotore.

Spetta al sindaco nominare i componenti degli organi interni alla Fondazione: consiglio di Indirizzo, consiglio di gestione, presidente, direttore, collegio dei revisori, comitato dei partecipanti istituzionali, comitato scientifico, consulta dei sostenitori.

Il consiglio di indirizzo è l’organo di indirizzo della Fondazione ed è composto: dal sindaco del Comune di Novara o suo delegato; 1 membro nominato dal sindaco, 3 membri di cui 2 designati dalla maggioranza e 1 designato collegialmente dalle minoranze consiliari; 1 membro espressione di ciascun fondatore, fino a un massimo complessivo di 3. I membri del consiglio di Indirizzo sono rinnovabili per un mandato. I rappresentanti del Comune di Novara restano in carica fino alla scadenza del mandato amministrativo del sindaco che li ha nominati e in ogni caso in regime di prorogatio fino alla elezione del sindaco. I rappresentanti dei fondatori restano in carica fino alla perdita di tale qualifica o per rinuncia.

Il Consiglio di Gestione è l’organo di amministrazione della Fondazione. È composto da cinque membri individuati tra persone con esperienza nella gestione di fondazioni di identica natura o enti similari e/o di comprovata qualificazione professionale ed esperienze in ambito gestionale – amministrativo – culturale. Il Presidente e due membri sono nominati direttamente dal sindaco e permangono in carica per il tempo corrispondente al mandato del sindaco che li ha nominati. Un membro è espresso dai fondatori e nominato dal Consiglio di Indirizzo. Un membro espresso dal Comitato dei Partecipanti Istituzionali e nominato dal Consiglio di Indirizzo.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Il sindaco Canelli: «Il castello diventa una sorta di ufficio cultura del Comune»

Fondata nel 2006 allo scopo di «di gestire il complesso monumentale del Castello Visconteo, dando impulso ad iniziative artistiche e culturali volte a conservare e a inserire questo rilevante patrimonio architettonico nella vita della città» la Fondazione castello sarà finalmente dotata di un nuovo statuto adeguandosi così alle norme del Codice dei beni Culturali relative alla gestione ed erogazione di un servizio pubblico culturale. «È stato un parto molto complicato - ha ammesso il sindaco Alessandro Canelli durante la commisisone consigliare riunita proprio su questo tema -. Non si tratta di un ente autonomo, ma di società in house del Comune, una sorta di ufficio culturale della città che ha come attività primaria la gestione del castello. Un'azienda che annualmente dovrà presentare il piano di valorizzazione triennale e attenersi alle indicazioni del consiglio comunale. Il comune potrà concedere in uso gratuito il castello alla Fondazione».     Dei dieci soci fondatori, sono otto quelli che hanno confermato l'interesse: Atl, Provincia, Camera di Commercio, Comitato dei Club Novaresi e Banco Bpm resteranno come partecipanti istituzionali; Confindustria Novara Vercelli Valsesia e Confartigianato Imprese Piemonte Orientale saranno soci sostenitori. Hanno rinunciato Ascom e Promo Novara le quali hanno anche chiesto la restituzione della quota di 10 mila euro di partecipazione iniziale. Il Comune sarà l'unico socio fondatore promotore. Spetta al sindaco nominare i componenti degli organi interni alla Fondazione: consiglio di Indirizzo, consiglio di gestione, presidente, direttore, collegio dei revisori, comitato dei partecipanti istituzionali, comitato scientifico, consulta dei sostenitori. Il consiglio di indirizzo è l'organo di indirizzo della Fondazione ed è composto: dal sindaco del Comune di Novara o suo delegato; 1 membro nominato dal sindaco, 3 membri di cui 2 designati dalla maggioranza e 1 designato collegialmente dalle minoranze consiliari; 1 membro espressione di ciascun fondatore, fino a un massimo complessivo di 3. I membri del consiglio di Indirizzo sono rinnovabili per un mandato. I rappresentanti del Comune di Novara restano in carica fino alla scadenza del mandato amministrativo del sindaco che li ha nominati e in ogni caso in regime di prorogatio fino alla elezione del sindaco. I rappresentanti dei fondatori restano in carica fino alla perdita di tale qualifica o per rinuncia. Il Consiglio di Gestione è l'organo di amministrazione della Fondazione. È composto da cinque membri individuati tra persone con esperienza nella gestione di fondazioni di identica natura o enti similari e/o di comprovata qualificazione professionale ed esperienze in ambito gestionale – amministrativo – culturale. Il Presidente e due membri sono nominati direttamente dal sindaco e permangono in carica per il tempo corrispondente al mandato del sindaco che li ha nominati. Un membro è espresso dai fondatori e nominato dal Consiglio di Indirizzo. Un membro espresso dal Comitato dei Partecipanti Istituzionali e nominato dal Consiglio di Indirizzo.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore