Impianti sportivi: via libera al Pala Dal Lago, stop al Pala Verdi

Sì alle palestre del Pala Dal Lago di viale Kennedy così come agli altri impianti cittadini, no al Pala Sartorio di viale Verdi. È questa la prima fotografia nella Novara sportiva con la riapertura totale di ieri, mercoledì 3 giugno. A fare il punto della situazione è l’assessore allo Sport Marina Chiarelli che, però, non si discosta molto da quello già fatto una settimana fa (leggi qui).

«Tutto è ovviamente subordinato alle normative nazionali in materia di ripresa dell’attività sportiva – spiega -. Gli impianti accessori di viale Kennedy affidati in concessione hanno potuto riaprire fin dallo scorso 25 maggio, con le società che si sono assunte la responsabilità di garantire il rispetto delle misure di sicurezza, incluso in controllo degli accessi». Analogamente e seguendo gli stessi principi «è stato dato l’ok per gli altri impianti sportivi cittadini, dai campi di calcio di quartiere al baseball fino a quelli da tennis come il Piazzano e quello dell’Unuci».

 

 

Diversa la situazione del Pala Verdi: «La gestione non è al momento affidata a nessuno – continua Chiarelli – ma il palazzetto viene affittato di volta in volta a chi ne presenta regolare richiesta. Considerato il fatto che i costi derivanti dall’attuale situazione sarebbero gravati sull’amministrazione, abbiamo scelto di mantenerlo per il momento ancora chiuso».

Un discorso a parte va fatto per le palestre situate nelle scuole: «Qui entriamo in un altro scenario – afferma l’assessore – perché si devono tenere in considerazione anche le competenze della scuola stessa. Ogni società sportiva che abitualmente usufruisce di quegli spazi si assume la responsabilità di fare rispettare tutti i protocolli, garantendo l’accesso ai propri tesserati». Più in generale si è preferito però non forzare troppo la mano, seguendo quando stabilito in materia dall’ultimo Dpcm, «visto che comunque ci stiamo avvicinando ai due canonici mesi estivi, quelli di luglio e agosto, dove questi impianti rimangono chiusi. Anche noi siamo in attesa di conoscere quello che si deciderà in merito alla riapertura delle scuole con il nuovo anno scolastico per adeguarci a questa situazione».

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Impianti sportivi: via libera al Pala Dal Lago, stop al Pala Verdi

Sì alle palestre del Pala Dal Lago di viale Kennedy così come agli altri impianti cittadini, no al Pala Sartorio di viale Verdi. È questa la prima fotografia nella Novara sportiva con la riapertura totale di ieri, mercoledì 3 giugno. A fare il punto della situazione è l’assessore allo Sport Marina Chiarelli che, però, non si discosta molto da quello già fatto una settimana fa (leggi qui).

«Tutto è ovviamente subordinato alle normative nazionali in materia di ripresa dell’attività sportiva – spiega -. Gli impianti accessori di viale Kennedy affidati in concessione hanno potuto riaprire fin dallo scorso 25 maggio, con le società che si sono assunte la responsabilità di garantire il rispetto delle misure di sicurezza, incluso in controllo degli accessi». Analogamente e seguendo gli stessi principi «è stato dato l’ok per gli altri impianti sportivi cittadini, dai campi di calcio di quartiere al baseball fino a quelli da tennis come il Piazzano e quello dell’Unuci».

 

 

Diversa la situazione del Pala Verdi: «La gestione non è al momento affidata a nessuno – continua Chiarelli – ma il palazzetto viene affittato di volta in volta a chi ne presenta regolare richiesta. Considerato il fatto che i costi derivanti dall’attuale situazione sarebbero gravati sull’amministrazione, abbiamo scelto di mantenerlo per il momento ancora chiuso».

Un discorso a parte va fatto per le palestre situate nelle scuole: «Qui entriamo in un altro scenario – afferma l’assessore – perché si devono tenere in considerazione anche le competenze della scuola stessa. Ogni società sportiva che abitualmente usufruisce di quegli spazi si assume la responsabilità di fare rispettare tutti i protocolli, garantendo l’accesso ai propri tesserati». Più in generale si è preferito però non forzare troppo la mano, seguendo quando stabilito in materia dall’ultimo Dpcm, «visto che comunque ci stiamo avvicinando ai due canonici mesi estivi, quelli di luglio e agosto, dove questi impianti rimangono chiusi. Anche noi siamo in attesa di conoscere quello che si deciderà in merito alla riapertura delle scuole con il nuovo anno scolastico per adeguarci a questa situazione».

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