È di circa 690 mila euro il contributo regionale per gli interventi su opere pubbliche destinato a dodici Comuni del Novarese. Le risorse fanno parte del rifinanziamento da 9 milioni di contributi destinati ai Comuni piemontesi, oltre a 2 milioni per le Province.
Lo ha deliberato la giunta regionale in base alla legge regionale 18/84 che prevede contributi alle amministrazioni comunali per la sistemazione e il miglioramento di infrastrutture stradali, cimiteriali, municipali e reti di illuminazione pubblica. In particolare, per la viabilità comunale sono previsti lavori di manutenzione straordinaria, sistemazione e nuova costruzione di strade comunali o intercomunali, ponti, guadi, marciapiedi e parcheggi. Per l’edilizia municipale sono inclusi lavori di manutenzione straordinaria, sistemazione, adeguamento, ampliamento e nuova costruzione del luogo dove si svolgono le attività istituzionali del comune. Per l’edilizia cimiteriale sono finanziati lavori di manutenzione straordinaria, sistemazione, ampliamento e nuova costruzione dei cimiteri. Per l’illuminazione pubblica, infine, sono previsti lavori di adeguamento, rinnovo, ampliamento e nuova costruzione degli impianti.
I Comuni novaresi beneficiari sono: Briona, Cureggio, Ghemme, Miasino, Oleggio Castello, Pella, Pisano, Prato Sesia, Romagnano Sesia, San Maurizio d’Opaglio, San Nazzaro Sesia, Vespolate.
«Consapevoli del ruolo decisivo e determinante dei Comuni – sottolinea il presidente della Regione Alberto Cirio – e nonostante le difficoltà economiche di bilancio legate alla pandemia, abbiamo deciso di rifinanziare la legge regionale 18 per il secondo anno consecutivo. Si tratta di un sostegno sostanzioso per oltre 170 comuni in tutto il Piemonte e per le aziende che potranno essere coinvolte nei lavori».
«Con queste somme– evidenzia l’assessore regionale alle Opere pubbliche Marco Gabusi – crediamo di poter dare attuazione ad opere pubbliche importanti che da tempo attendono di essere realizzate e che sappiamo essere fondamentali per tantissime comunità. Siamo riusciti ad imprimere un ritmo rapido a tutto il processo grazie ai meccanismi di sburocratizzazione che abbiamo introdotto e alla capacità dei nostri tecnici di affiancare efficacemente i collegi comunali aiutandoli ad ottimizzare i tempi e a compattare un processo spesso eccessivamente lungo».