Bonifica ex Macello: assegnato il bando, ma per l’avvio dei lavori bisogna attendere

Bonifica ex Macello: assegnato il bando, ma per l’avvio dei lavori bisogna attendere. Prosegue dunque il complesso iter, che ha come obiettivo il completamento della rimozione dell’amianto dall’area di piazza Pasteur. A quattro mesi dalla pubblicazione del bando di gara, per cui si erano candidate una ventina di aziende, l’appalto risulta finalmente affidato alla ditta F.lli La Rocca Srl di Muro Lucano (PZ). «Si tratta della stessa azienda che ha eseguito la rimozione dell’amianto dalle coperture della scuola d’infanzia Sabin e dalla palestra della primaria Coppino – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Mario Paganini – Abbiamo richiesto della documentazione aggiuntiva e l’azienda ha tempo fino al 25 gennaio per consegnarla. Da lì in poi si potrà procedere con l’affidamento dei lavori, per il cui avvio effettivo sarà poi necessaria la comunicazione ad Arpa, che dovrà fornire la propria autorizzazione. Passaggio, questo, obbligato dal momento che si tratta di un intervento che riguarda la rimozione dell’amianto».

 

Il primo step di bonifica era stato eseguito a maggio e aveva riguardato i primi due edifici, considerati più urgenti dall’ultima relazione di Arpa. Il secondo prevede la rimozione di 14 manti di copertura in lastre di cemento amianto, comprese le listellature e il rifacimento di tre tetti.

Nel suo complesso si tratta di un intervento che, come più volte ha ricordato anche lo stesso sindaco Alessandro Canelli, è atteso da oltre un decennio da parte dei residenti della zona sia per le implicazioni ambientali sia sanitarie. Resta ancora da capire quando, effettivamente, le ruspe torneranno al lavoro. A maggio Canelli aveva ipotizzato che il lavoro potesse essere «portato a termine entro la fine di settembre». (leggi qui)
A fine luglio, nell’annunciare lo stanziamento dei fondi, aveva commentato: «Entro fine anno, al massimo per l’inizio del prossimo, l’ex Macello sarà libero completamente dall’amianto» (qui l’articolo integrale). Riuscirà a portare a termine l’opera prima della fine del proprio mandato?

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Elena Ferrara

Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

0 risposte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Bonifica ex Macello: assegnato il bando, ma per l’avvio dei lavori bisogna attendere

Bonifica ex Macello: assegnato il bando, ma per l'avvio dei lavori bisogna attendere. Prosegue dunque il complesso iter, che ha come obiettivo il completamento della rimozione dell'amianto dall'area di piazza Pasteur. A quattro mesi dalla pubblicazione del bando di gara, per cui si erano candidate una ventina di aziende, l'appalto risulta finalmente affidato alla ditta F.lli La Rocca Srl di Muro Lucano (PZ). «Si tratta della stessa azienda che ha eseguito la rimozione dell'amianto dalle coperture della scuola d'infanzia Sabin e dalla palestra della primaria Coppino – spiega l'assessore ai Lavori pubblici Mario Paganini – Abbiamo richiesto della documentazione aggiuntiva e l'azienda ha tempo fino al 25 gennaio per consegnarla. Da lì in poi si potrà procedere con l'affidamento dei lavori, per il cui avvio effettivo sarà poi necessaria la comunicazione ad Arpa, che dovrà fornire la propria autorizzazione. Passaggio, questo, obbligato dal momento che si tratta di un intervento che riguarda la rimozione dell'amianto».   Il primo step di bonifica era stato eseguito a maggio e aveva riguardato i primi due edifici, considerati più urgenti dall’ultima relazione di Arpa. Il secondo prevede la rimozione di 14 manti di copertura in lastre di cemento amianto, comprese le listellature e il rifacimento di tre tetti. Nel suo complesso si tratta di un intervento che, come più volte ha ricordato anche lo stesso sindaco Alessandro Canelli, è atteso da oltre un decennio da parte dei residenti della zona sia per le implicazioni ambientali sia sanitarie. Resta ancora da capire quando, effettivamente, le ruspe torneranno al lavoro. A maggio Canelli aveva ipotizzato che il lavoro potesse essere «portato a termine entro la fine di settembre». (leggi qui) A fine luglio, nell'annunciare lo stanziamento dei fondi, aveva commentato: «Entro fine anno, al massimo per l’inizio del prossimo, l’ex Macello sarà libero completamente dall’amianto» (qui l'articolo integrale). Riuscirà a portare a termine l'opera prima della fine del proprio mandato?

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Elena Ferrara

Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.