«Vaccinazioni over 70 al via da domani a Pernate e Lumellogno, da domenica anche a Vignale con Astra Zeneca. Novara ha giocato d’anticipo allestendo due punti vaccinali nelle frazioni, grazie agli accordi con i medici di base che operano lì». Lo ha annunciato il sindaco Alessandro Canelli nella sua consueta diretta social. A Lumellogno sono attese 33 persone, 22 a Pernate, 121 a Vignale. L’avvio della campagna “ufficiale” su tutto il territorio piemontese, per questa fascia d’età, è fissata per lunedì 29 marzo. «Finalmente i vaccini hanno iniziato ad arrivare in modo più copioso – ha detto Canelli, che in giornata ha avuto un incontro con il presidente della Regione Alberto Cirio – Il che è fondamentale per la ripartenza».
Prosegue anche l’immunizzazione per gli over 80: a oggi nel distretto dell’Asl No è stato raggiunto il 60% della popolazione con la prima dose, il 17% ha ricevuto anche la seconda. Mentre la vaccinazione del personale scolastico ha raggiunto quota 70%. I non trasportabili, per cui è prevista la vaccinazione a domicilio, ha raggiunto quota 47% degli aventi diritto. Secondo Canelli «siamo a una media di 1.000 vaccini al giorno».
Il sindaco ha inoltre confermato che il Piemonte resta zona rossa fino a Pasquetta compresa. Per il week end di festa, dunque «la situazione sarà come quella che abbiamo vissuto a Natale: è possibile andare a trovare i propri parenti, con un numero limitato di persone. E se sono persone anziane – ha sottolineato – si raccomanda di tenere comportamenti prudenti».
Fino a quando resteremo in zona rossa? Canelli prova a guardare avanti: «Se la situazione continua a migliorare dal 12 aprile andremo in zona arancione. Forse andremo in zona gialla per fine aprile-inizio maggio, è solo una previsione sulla base dei dati». In Piemonte, infatti, l’Rt 2 settimane fa era 1,41 (sopra l’1 si va in zona rossa), 1,31 la scorsa settimana e ora è pari a 1,17.
Secondo quanto riferito dal primo cittadino «il numero attuale dei positivi è di 2376 persone, la settimana scorsa si era registrato un aumento del 40%, questa settimana del 10%. Siamo quasi al picco, che è comunque inferiore nei numeri rispetto a quello del novembre scorso». (nella foto in alto Canelli mostra il grafico con l’andamento del contagio negli ultimi mesi)
Ad avere la peggio è la parte nord del novarese: «Se in media nella nostra provincia abbiamo 7,5 positivi ogni mille abitanti, a Novara questo rapporto è pari a 6,4 e 4,3 a Trecate, mentre a Borgomanero è 12,6». Questo spiega l’impennata di ricoveri registrati nell’ultima settimana all’ospedale Santissima Trinità, che è stato costretto ad aprire un nuovo reparto Covid: a metà settimana ha visto salire a 71 i ricoverati, oggi scesi a 65.
Mentre il Maggiore, nelle ultime 24 ore, ha ricoverato 12 nuovi pazienti Covid per un totale di 118 pazienti (la scorsa settimana erano 125) e ha registrato i decessi di due uomini classe 1934 e 1929.