In coda davanti al Borsa per l’open night

Primo venerdì sera all'hub del centro città, dalle 20 a mezzanotte. Pfizer il vaccino somministrato. L'assessore Marnati: «Con AstraZeneca avremmo avuto molte rinunce»

Alle 19.30 erano già in coda sotto i portici di piazza Martiri. I primi tra i 481 prenotati all’open night dedicato agli over 30 al Salone Borsa, messo a disposizione della Camera di Commercio, in programma ieri sera, 11 giugno, dalle 20 a mezzanotte. Oltre 200 le persone provenienti dal novarese, circa 180 di Torino, le altre dal Piemonte Orientale per farsi iniettare la prima dose di Pfizer. Le preadesioni, aperte alle 9 di martedì scorso, sono andate esaurite in un minuto e quaranta secondi.

Antonio, 34 anni, arrivato da Torino con un amico racconta: «Avevo l’appuntamento fissato per agosto, ma sarebbe stato troppo tardi. All’open night del Valentino non ho trovato posto così ho colto l’occasione leggendo la notizia sulla pagina Faceook della Regione».

Giuseppe e Ombretta, quasi quarantenni, anche loro di Torino, hanno fatto lo stesso percorso: «Abbiamo saputo di questo open night e ci siamo iscritti subito».

Melissa, 31 anni, è una delle poche novaresi ad aver ricevuto l’appuntamento per le 20: «L’ho saputo la mattina stessa in cui sono state aperte le adesioni, mi sono collegata prestissimo e così sono riuscita a prenotare. Se ci fosse stato AstraZenaca? No, probabilmente avrei rinunciato».

All’interno del salone trasformato in hub, almeno a inizio serata, il clima “sanitario” è stato stemperato da una sound band in balconata che ha intrattenuto i vaccinandi. Come annunciato, vaccinatori d’eccezione sono stati il professor Giancarlo Avanzi, Rettore dell’Upo e Direttore della Struttura Complessa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza dell’Aou di Novara, il direttore generale del Maggiore, Gianfranco Zulian, il direttore generale dell’Asl Novara, Angelo Penna, il professor Marco Krengli, presidente della Scuola di Medicina, e il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Novara, dottor Federico D’Andrea.

«C’è grande partecipazione anche di ragazzi giovani – commenta l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati -. L’idea era quella di potenziare la campagna vaccinale anche con appuntamenti notturni: molte persone vogliono andare in vacanza e accelerare adesso significa sistemare un po’ la popolazione, soprattutto quella giovanile. Se verso la fine della serata avanzeranno dosi, chiameremo le persone che, al momento dell’iscrizione, hanno dato la disponbilità a essere vaccinati last minute. Le seconde dosi saranno iniettate nel territorio Asl di competenza». Su Astrazeneca l’assessore dice: «È molto probabile che se avessimo predisposto un open night con il vaccimo anglo svedese ci sarebbero state molte rinunce. In Piemonte, comunque, non ci sono molte scorte. Quelle più utilizzate sono Pfizer».

I prossimi due appuntamenti sono in programma per i venerdì 18 e 25 giugno. È probabile che l’iniziativa venga prorogata anche nei venerdì di luglio.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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In coda davanti al Borsa per l’open night

Primo venerdì sera all’hub del centro città, dalle 20 a mezzanotte. Pfizer il vaccino somministrato. L’assessore Marnati: «Con AstraZeneca avremmo avuto molte rinunce»

Alle 19.30 erano già in coda sotto i portici di piazza Martiri. I primi tra i 481 prenotati all’open night dedicato agli over 30 al Salone Borsa, messo a disposizione della Camera di Commercio, in programma ieri sera, 11 giugno, dalle 20 a mezzanotte. Oltre 200 le persone provenienti dal novarese, circa 180 di Torino, le altre dal Piemonte Orientale per farsi iniettare la prima dose di Pfizer. Le preadesioni, aperte alle 9 di martedì scorso, sono andate esaurite in un minuto e quaranta secondi.

Antonio, 34 anni, arrivato da Torino con un amico racconta: «Avevo l’appuntamento fissato per agosto, ma sarebbe stato troppo tardi. All’open night del Valentino non ho trovato posto così ho colto l’occasione leggendo la notizia sulla pagina Faceook della Regione».

Giuseppe e Ombretta, quasi quarantenni, anche loro di Torino, hanno fatto lo stesso percorso: «Abbiamo saputo di questo open night e ci siamo iscritti subito».

Melissa, 31 anni, è una delle poche novaresi ad aver ricevuto l’appuntamento per le 20: «L’ho saputo la mattina stessa in cui sono state aperte le adesioni, mi sono collegata prestissimo e così sono riuscita a prenotare. Se ci fosse stato AstraZenaca? No, probabilmente avrei rinunciato».

All’interno del salone trasformato in hub, almeno a inizio serata, il clima “sanitario” è stato stemperato da una sound band in balconata che ha intrattenuto i vaccinandi. Come annunciato, vaccinatori d’eccezione sono stati il professor Giancarlo Avanzi, Rettore dell’Upo e Direttore della Struttura Complessa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza dell’Aou di Novara, il direttore generale del Maggiore, Gianfranco Zulian, il direttore generale dell’Asl Novara, Angelo Penna, il professor Marco Krengli, presidente della Scuola di Medicina, e il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Novara, dottor Federico D’Andrea.

«C’è grande partecipazione anche di ragazzi giovani – commenta l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati -. L’idea era quella di potenziare la campagna vaccinale anche con appuntamenti notturni: molte persone vogliono andare in vacanza e accelerare adesso significa sistemare un po’ la popolazione, soprattutto quella giovanile. Se verso la fine della serata avanzeranno dosi, chiameremo le persone che, al momento dell’iscrizione, hanno dato la disponbilità a essere vaccinati last minute. Le seconde dosi saranno iniettate nel territorio Asl di competenza». Su Astrazeneca l’assessore dice: «È molto probabile che se avessimo predisposto un open night con il vaccimo anglo svedese ci sarebbero state molte rinunce. In Piemonte, comunque, non ci sono molte scorte. Quelle più utilizzate sono Pfizer».

I prossimi due appuntamenti sono in programma per i venerdì 18 e 25 giugno. È probabile che l’iniziativa venga prorogata anche nei venerdì di luglio.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore