In via Cefalonia il primo orto urbano. «Ruspe al lavoro, area pronta per luglio»

Il tema è tornato all’ordine del giorno dell'ultima commissione consiliare. Nel 2017 i 5 Stelle avevano presentato una mozione che era stata votata all’unanimità

Con il termine “orto urbano” si intende un appezzamento di terra destinato alla produzione di ortaggi e piccoli frutti senza fini commerciali, su un terreno di proprietà del Comune che viene messo a disposizione gratuitamente della collettività. Mercoledì 16 marzo in commissione consiliare il tema è tornato all’ordine del giorno e il primo orto urbano sta per essere avviato in via Cefalonia, tra la Rizzottaglia e Porta Mortara, dove le ruspe sono già al lavoro.

È stato l’assessore all’Urbanistica Valter Mattiuz a ricordare che «nel 2017 il Movimento 5 Stelle aveva presentato una mozione che era stata votata all’unanimità: da lì vogliamo ripartire. A Lumellogno qualcuno sta già portando avanti alcuni terreni a scopo sociale e abbiamo ricevuto proposte da parte di cittadini che metterebbero a disposizione del Comune alcune aree verdi di loro proprietà per realizzare degli orti. L’idea è quella di pubblicare un bando o un regolamento».

Il dirigente comunale del settore verde e giardini, Pier Mario Travaglia, ha illustrato il progetto di via Cefalonia «reso possibile anche grazie al contributo di Compagnia di San Paolo. Siamo al lavoro per realizzare un vero e proprio orto con alberi da frutto che verrà assegnato attraverso una manifestazione di interesse alle associazioni, le quali dovranno farsi carico della gestione. Saranno coinvolte le scuole, anche con un’aula didattica all’aperto, e tutta la collettività. Per luglio l’area dovrebbe essere completata. Il costo dei lavori si aggira intorno ai 150 mila euro comprensivi anche di rifacimento dei marciapiedi, nuova illuminazione e tutto l’allestimento».

Il capogruppo del Pd Nicola Fonzo ha sollecitato l’ampliamento del progetto anche a Sant’Agabio e ha chiesto all’amministrazione di posizionare una targa in via Cefalonia a memoria dell’ex consigliere comunale Alfredo Reali scomparso nel 2020 e che aveva fatto degli orti urbani uno dei suoi obiettivi primari.

«Accogliamo favorevolmente la volontà politica di riprendere il progetto e approvare uno specifico regolamento condiviso con scuole, cittadini, associazioni di cittadini e le forze politiche del consiglio comunale. Bisogna accelerare e introdurre il progetto senza far passare ulteriori anni» ha commentato il capogruppo dei 5 Stelle, Mario Iacopino.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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In via Cefalonia il primo orto urbano. «Ruspe al lavoro, area pronta per luglio»

Il tema è tornato all’ordine del giorno dell’ultima commissione consiliare. Nel 2017 i 5 Stelle avevano presentato una mozione che era stata votata all’unanimità

Con il termine “orto urbano” si intende un appezzamento di terra destinato alla produzione di ortaggi e piccoli frutti senza fini commerciali, su un terreno di proprietà del Comune che viene messo a disposizione gratuitamente della collettività. Mercoledì 16 marzo in commissione consiliare il tema è tornato all’ordine del giorno e il primo orto urbano sta per essere avviato in via Cefalonia, tra la Rizzottaglia e Porta Mortara, dove le ruspe sono già al lavoro.

È stato l’assessore all’Urbanistica Valter Mattiuz a ricordare che «nel 2017 il Movimento 5 Stelle aveva presentato una mozione che era stata votata all’unanimità: da lì vogliamo ripartire. A Lumellogno qualcuno sta già portando avanti alcuni terreni a scopo sociale e abbiamo ricevuto proposte da parte di cittadini che metterebbero a disposizione del Comune alcune aree verdi di loro proprietà per realizzare degli orti. L’idea è quella di pubblicare un bando o un regolamento».

Il dirigente comunale del settore verde e giardini, Pier Mario Travaglia, ha illustrato il progetto di via Cefalonia «reso possibile anche grazie al contributo di Compagnia di San Paolo. Siamo al lavoro per realizzare un vero e proprio orto con alberi da frutto che verrà assegnato attraverso una manifestazione di interesse alle associazioni, le quali dovranno farsi carico della gestione. Saranno coinvolte le scuole, anche con un’aula didattica all’aperto, e tutta la collettività. Per luglio l’area dovrebbe essere completata. Il costo dei lavori si aggira intorno ai 150 mila euro comprensivi anche di rifacimento dei marciapiedi, nuova illuminazione e tutto l’allestimento».

Il capogruppo del Pd Nicola Fonzo ha sollecitato l’ampliamento del progetto anche a Sant’Agabio e ha chiesto all’amministrazione di posizionare una targa in via Cefalonia a memoria dell’ex consigliere comunale Alfredo Reali scomparso nel 2020 e che aveva fatto degli orti urbani uno dei suoi obiettivi primari.

«Accogliamo favorevolmente la volontà politica di riprendere il progetto e approvare uno specifico regolamento condiviso con scuole, cittadini, associazioni di cittadini e le forze politiche del consiglio comunale. Bisogna accelerare e introdurre il progetto senza far passare ulteriori anni» ha commentato il capogruppo dei 5 Stelle, Mario Iacopino.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore