Inaugurata una nuova area sgambamento cani a Sant’Agabio

L'iniziativa, realizzata dal Comune attraverso Assa, è la quattordicesima in città. L'assessore Armienti: «La tutela dell'ambiente e degli animali sono entrati nella nostra Costituzione. Da parte nostra ci sono l'impegno e l'intenzione di proseguire in questa direzione»

Una nuova area attrezzata per lo sgambamento dei cani nel quartiere di Sant’Agabio, utilizzando una parte del parco “Giubertoni”. E’ stata ufficialmente inaugurata questa mattina alla presenza del presidente di Assa Yari Negri e dall’assessore alla Sostenibilità ambientale Teresa Armienti.


Accessibile da via Amerigo Vespucci, la zona risulta essere, come ha detto Negri, «la quattordicesima destinata a questo utilizzo. Le altre tredici sono disseminate in tutti i quartieri. Alcuni ne hanno due come l’Ovest e San Martino, altri una sola. Sicuramente non sarà l’ultima. Qui a Sant’Agabio si tratta della terza, sistemata tra l’altro in un bel parco, decisamente riqualificato rispetto ad alcuni anni fa».


Un’iniziativa «voluta dalla cittadinanza, che ha manifestato questa esigenza in un quartiere popoloso come questo. Il Comune ha utilizzato la sua multi-utility come noi di Assa per allestire il tutto. La speranza è quella che possa servire a tanti padroni di cani, sempre in aumento in tutta Italia».


«Da parte dell’amministrazione – ha aggiunto l’assessore Armienti – è in previsione la necessità di metterci al tavolo e osservare, planimetri alla mano, quello che manca e di vagliare tutte le necessità della cittadinanza e di accogliere, dove è possibile perché ci devono essere determinati requisiti prima di attrezzare un’area sgambamento. Nei prossimi mesi ci sarà una Commissione ad hoc proprio su questo tema».


Armienti non ha mancato di ricordare come la tutela dell’ambiente e degli animali sia un tema entrato nei giorni scorsi, dopo la conclusione dell’iter parlamentare, nella nostra Costituzione, con la riforma degli articoli 9 e 41: «Noi dobbiamo andare in questa direzione. Di fattiva, efficace e reale tutela di tutto quello che è ambiente, biodiversità, parchi, alberi, compresi i nostri amici animali, che davvero sono entrati nel tessuto sociale, facendo parte a tutti gli effetti delle nostre famiglie. Da parte dell’amministrazione ci sono l’impegno e l’intenzione di proseguire in questa direzione».


Soddisfazione è stata espressa anche dall’ex consigliere comunale Michele Contartese, che nel corso della precedente amministrazione si era interessato per la realizzazione di quest’area presentando una mozione poi approvata all’unanimità dall’aula di Palazzo Cabrino: «Ricordo quando in questo parco non si poteva accedere con i cani ma lo facevano tutti. Adesso finalmente tanti proprietari di quattrozampe potranno accedervi, senza disturbare la frequentazione di altre persone, magari con bambini». Infine Saverio Restuccia, in passato presidente del Consiglio di quartiere, ha auspicato un maggiore controllo della zona per preservarla da atti di natura vandalica che periodicamente possono ripetersi.

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Luca Mattioli

Una risposta

  1. speriamo che si aumentino anche le zone verdi per i ‘sapiens’ e i controlli per quanti violano con costanza il regolamento comunale relativo agli animali nei parchi e aree a verde.

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Inaugurata una nuova area sgambamento cani a Sant’Agabio

L’iniziativa, realizzata dal Comune attraverso Assa, è la quattordicesima in città. L’assessore Armienti: «La tutela dell’ambiente e degli animali sono entrati nella nostra Costituzione. Da parte nostra ci sono l’impegno e l’intenzione di proseguire in questa direzione»

Una nuova area attrezzata per lo sgambamento dei cani nel quartiere di Sant’Agabio, utilizzando una parte del parco “Giubertoni”. E’ stata ufficialmente inaugurata questa mattina alla presenza del presidente di Assa Yari Negri e dall’assessore alla Sostenibilità ambientale Teresa Armienti.


Accessibile da via Amerigo Vespucci, la zona risulta essere, come ha detto Negri, «la quattordicesima destinata a questo utilizzo. Le altre tredici sono disseminate in tutti i quartieri. Alcuni ne hanno due come l’Ovest e San Martino, altri una sola. Sicuramente non sarà l’ultima. Qui a Sant’Agabio si tratta della terza, sistemata tra l’altro in un bel parco, decisamente riqualificato rispetto ad alcuni anni fa».


Un’iniziativa «voluta dalla cittadinanza, che ha manifestato questa esigenza in un quartiere popoloso come questo. Il Comune ha utilizzato la sua multi-utility come noi di Assa per allestire il tutto. La speranza è quella che possa servire a tanti padroni di cani, sempre in aumento in tutta Italia».


«Da parte dell’amministrazione – ha aggiunto l’assessore Armienti – è in previsione la necessità di metterci al tavolo e osservare, planimetri alla mano, quello che manca e di vagliare tutte le necessità della cittadinanza e di accogliere, dove è possibile perché ci devono essere determinati requisiti prima di attrezzare un’area sgambamento. Nei prossimi mesi ci sarà una Commissione ad hoc proprio su questo tema».


Armienti non ha mancato di ricordare come la tutela dell’ambiente e degli animali sia un tema entrato nei giorni scorsi, dopo la conclusione dell’iter parlamentare, nella nostra Costituzione, con la riforma degli articoli 9 e 41: «Noi dobbiamo andare in questa direzione. Di fattiva, efficace e reale tutela di tutto quello che è ambiente, biodiversità, parchi, alberi, compresi i nostri amici animali, che davvero sono entrati nel tessuto sociale, facendo parte a tutti gli effetti delle nostre famiglie. Da parte dell’amministrazione ci sono l’impegno e l’intenzione di proseguire in questa direzione».


Soddisfazione è stata espressa anche dall’ex consigliere comunale Michele Contartese, che nel corso della precedente amministrazione si era interessato per la realizzazione di quest’area presentando una mozione poi approvata all’unanimità dall’aula di Palazzo Cabrino: «Ricordo quando in questo parco non si poteva accedere con i cani ma lo facevano tutti. Adesso finalmente tanti proprietari di quattrozampe potranno accedervi, senza disturbare la frequentazione di altre persone, magari con bambini». Infine Saverio Restuccia, in passato presidente del Consiglio di quartiere, ha auspicato un maggiore controllo della zona per preservarla da atti di natura vandalica che periodicamente possono ripetersi.

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