Nei giorni scorsi, come riportato anche dalla nostra testata, la Giunta comunale di Arona ha approvato un bando per usufruire proprio dalla giornata di oggi, venerdì 5 agosto, dell’incentivo riguardante l’acquisto di biciclette elettriche, unito a provvedimenti riguardanti i limiti di velocità a 30 chilometri all’ora. Il provvedimento principale riguarda lo stanziamento da parte dell’amministrazione della città del “Sancarlone” di 30 mila euro per tre anni per la concessione di contributi fino a 500 euro come incentivo all’acquisto di bici elettrice. Lo stanziamento, aumentabile in caso di maggiori domande non evase, è comunque accompagnato da un mandato al Comando della Polizia locale aronese affinché vengano aumentate “le zone con limite a 30 chilometri all’ora” e all’Ufficio tecnico per l’acquisto di rastrelliere.
Un’iniziativa accolta favorevolmente dalle associazioni ambientaliste novaresi: «Si tratta di una decisione – ha detto l’architetto Giulio Rigotti di Fiab Novara Amici della bici, ma parlando anche a nome di Novara Green, Pro Natura, Legambiente circolo Il pioppo e Pedala diritto – che fa parte di quel novero di azioni ispirate ad attuare una vera mobilità sostenibile e soprattutto a favorire il passaggio dall’uso del mezzo motorizzato individuale a quello ecologicamente più favorevole alle città e all’ambiente, la bicicletta».
Rigotti ha ricordato che a le associazioni hanno da tempo proposto provvedimenti come «l’allestimento di parcheggi per bici, Zone 30 nei quartieri, corsie ciclabili, mirati a dare concreta attuazione agli obiettivi raccomandati dall’Unione europea e favorevoli a contrastare il cambiamento climatico in atto. In occasione della Settimana europea della Mobilità sostenibile, prevista dal 16 al 22 settembre prossimi, ribadiamo il nostro impegno e disponibilità a collaborare con l’amministrazione per condividere anche a Novara quei processi e quelle azioni utili al miglioramento della mobilità per tutti gli utenti della strada».
Una risposta
Una proposta che si sarebbe potuta realizzare anche al Comune di Novara, quando vi era una amministrazione, forse, più attenta alle problematiche ambientali