Incidente sul lavoro a Pieve Vergonte, perde la vita un operaio. Cgil Novara Vco: «Serve rispetto sicurezza»

La vittima è Stefano Bargiga. L'uomo è caduto da una impalcatura alta sette metri

Incidente sul lavoro nel Vco, questa mattina, 29 luglio. Un operaio di 41 anni, Stefano Bargiga, dipendente di un’impresa edile, è caduto da una impalcatura alta sette metri in una abitazione dove stava lavorando. La tragedia è avvenuta a Pieve Vergonte, nella frazione Fomarco, dove l’operaio era residente.

Le sue condizioni sono apparse subito gravissime e l’uomo è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Novara dove poco dopo è deceduto.

«Una nuova morte sul lavoro nel nostro territorio, un nuovo dolore, una nuova spinta a chiedere di prestare la massima attenzione sul rispetto dei protocolli della sicurezza e a fare di tutto per attenzionare l’opinione pubblica: dobbiamo obbligarci a sentirci tutti parte di una stessa comunità che dal lavoro dovrebbe trarre vita ma che di lavoro continua a morire – dichiara il segretario generale Cgil Novara e Vco, Attilio Fasulo -. In questi anni la Cgil è stata in prima linea con mobilitazioni e scioperi, in tutta Italia e nel VCO, dove continuiamo a richiedere la convocazione da parte del prefetto per la costituzione di un tavolo permanente sulla Salute e Sicurezza non limitato al settore dell’edilizia (già esistente); noi continueremo a fare la nostra parte ma occorre che anche le istituzioni facciano la loro».

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Incidente sul lavoro a Pieve Vergonte, perde la vita un operaio. Cgil Novara Vco: «Serve rispetto sicurezza»

La vittima è Stefano Bargiga. L’uomo è caduto da una impalcatura alta sette metri

Incidente sul lavoro nel Vco, questa mattina, 29 luglio. Un operaio di 41 anni, Stefano Bargiga, dipendente di un’impresa edile, è caduto da una impalcatura alta sette metri in una abitazione dove stava lavorando. La tragedia è avvenuta a Pieve Vergonte, nella frazione Fomarco, dove l’operaio era residente.

Le sue condizioni sono apparse subito gravissime e l’uomo è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Novara dove poco dopo è deceduto.

«Una nuova morte sul lavoro nel nostro territorio, un nuovo dolore, una nuova spinta a chiedere di prestare la massima attenzione sul rispetto dei protocolli della sicurezza e a fare di tutto per attenzionare l’opinione pubblica: dobbiamo obbligarci a sentirci tutti parte di una stessa comunità che dal lavoro dovrebbe trarre vita ma che di lavoro continua a morire – dichiara il segretario generale Cgil Novara e Vco, Attilio Fasulo -. In questi anni la Cgil è stata in prima linea con mobilitazioni e scioperi, in tutta Italia e nel VCO, dove continuiamo a richiedere la convocazione da parte del prefetto per la costituzione di un tavolo permanente sulla Salute e Sicurezza non limitato al settore dell’edilizia (già esistente); noi continueremo a fare la nostra parte ma occorre che anche le istituzioni facciano la loro».

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