Incidenza oltre 250, Piemonte verso la zona rossa

Incidenza oltre 250, Piemonte verso la zona rossa. Lo dicono i parametri sulla pandemia (da venerdì ha il numero di contagi settimanali su 100mila abitanti – la cosiddetta “incidenza” – sopra 250) ed anche quelli sanitari che indicano come la nostra regione abbia superato la soglia critica di posti letto occupati da pazienti Covid sia tra i ricoverati non gravi (40,7%) che nelle terapie intensive (34,6%).

Il presidente Cirio ha già decretato l’introduzione di 21 distretti sanitari, da lunedì 8 marzo, in “Fascia di rischio 1”, in cui vi sono diversi comuni in zona rossa. Tra questi distretti vi sono quelli di Domodossola e di Verbania, in provincia del Vco, (che ha la più alta incidenza fra le Province piemontesi) e Vercelli. In tutti i Comuni interessati sono state chiuse tutte le scuole, con conseguente attivazione della didattica a distanza. Nei comuni dichiarati in “zona rossa” (come i sette paesi della Val Vigezzo) sono sospesi anche i servizi edicativi per l’infanzia ed è previsto il potenziamento del tracciamento attraverso i tamponi e la messa in priorità per la vaccinazione degli anziani over80.

Tutto il resto del Piemonte è posto in “arancione rinforzato” in virtù di misure più stringenti rispetto all’arancione, come la chiusura delle aree attrezzate per gioco e sport e l’accesso alle attività commerciali ad un solo componente per nucleo familiare. Inoltre è fortemente raccomandata alle attività di ristorazione la vendita con consegna a domicilio rispetto all’asporto.

Questo ad oggi ma, già questo mercoledì, la giunta regionale – anticipando un possibile decreto governativo di venerdì – potrebbe estendere la “zona rossa” anche a tutto il territorio piemontese. Del resto la nostra Regione ha superato il valore di 250 nuovi contagi settimanali su 100mila abitanti già da venerdì 5 marzo e, con gli ultimi dati dell’8 marzo, il valore dell’incidenza è oltre quota 281.

Tra le Province l’incidenza è particolarmente alta nel Verbano Cusio Ossola (sopra 250 dal 25 febbraio) a quota 336 e sopra 300 è anche nelle Province di Vercelli (319) e di Torino (314), tutti valori in progressiva crescita. Sopra la soglia che può prendere misure da zona rossa anche Cuneo (292).

Ancora al di sotto, ma il trend è in salita anche nel nostro territorio, c’è la Provincia di Novara (225) dove un’escalation di persone contagiate si sta registrando nell’area Nord di Borgomanero e Arona. Più lontane sono le Province di Asti (201), sebbene il distretto di Nizza Monferrato sia stato posto in fascia di rischio 1, di Alessandria (180) e di Biella (130).

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Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

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Incidenza oltre 250, Piemonte verso la zona rossa. Lo dicono i parametri sulla pandemia (da venerdì ha il numero di contagi settimanali su 100mila abitanti - la cosiddetta “incidenza” - sopra 250) ed anche quelli sanitari che indicano come la nostra regione abbia superato la soglia critica di posti letto occupati da pazienti Covid sia tra i ricoverati non gravi (40,7%) che nelle terapie intensive (34,6%). Il presidente Cirio ha già decretato l’introduzione di 21 distretti sanitari, da lunedì 8 marzo, in “Fascia di rischio 1”, in cui vi sono diversi comuni in zona rossa. Tra questi distretti vi sono quelli di Domodossola e di Verbania, in provincia del Vco, (che ha la più alta incidenza fra le Province piemontesi) e Vercelli. In tutti i Comuni interessati sono state chiuse tutte le scuole, con conseguente attivazione della didattica a distanza. Nei comuni dichiarati in “zona rossa” (come i sette paesi della Val Vigezzo) sono sospesi anche i servizi edicativi per l’infanzia ed è previsto il potenziamento del tracciamento attraverso i tamponi e la messa in priorità per la vaccinazione degli anziani over80. Tutto il resto del Piemonte è posto in “arancione rinforzato” in virtù di misure più stringenti rispetto all’arancione, come la chiusura delle aree attrezzate per gioco e sport e l’accesso alle attività commerciali ad un solo componente per nucleo familiare. Inoltre è fortemente raccomandata alle attività di ristorazione la vendita con consegna a domicilio rispetto all’asporto. Questo ad oggi ma, già questo mercoledì, la giunta regionale - anticipando un possibile decreto governativo di venerdì - potrebbe estendere la “zona rossa” anche a tutto il territorio piemontese. Del resto la nostra Regione ha superato il valore di 250 nuovi contagi settimanali su 100mila abitanti già da venerdì 5 marzo e, con gli ultimi dati dell’8 marzo, il valore dell’incidenza è oltre quota 281. Tra le Province l’incidenza è particolarmente alta nel Verbano Cusio Ossola (sopra 250 dal 25 febbraio) a quota 336 e sopra 300 è anche nelle Province di Vercelli (319) e di Torino (314), tutti valori in progressiva crescita. Sopra la soglia che può prendere misure da zona rossa anche Cuneo (292). Ancora al di sotto, ma il trend è in salita anche nel nostro territorio, c’è la Provincia di Novara (225) dove un’escalation di persone contagiate si sta registrando nell’area Nord di Borgomanero e Arona. Più lontane sono le Province di Asti (201), sebbene il distretto di Nizza Monferrato sia stato posto in fascia di rischio 1, di Alessandria (180) e di Biella (130).

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Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.