Indennità di 100 euro ai sanitari dei pronto soccorso. Accordo Regione-sindacati

Sono circa 3000 gli operatori che ne beneficeranno

Regione e organizzazioni sindacali hanno siglato l’intesa sull’indennità che verrà corrisposta al personale infermieristico e a tutti gli altri profili professionali operanti nei pronto soccorso: 100 euro mensili medi per circa 3000 unità. A ogni singolo operatore verranno erogati 5 euro per ogni giornata di effettiva presenza e di 8 euro per il personale operante su turni da 12 ore.

«L’accordo è stato trovato dopo una lunga  e articolata trattativa – affermano in una nota ufficiale le segreterie regionali di Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up -. Si tratta di un finanziamento derivante da un provvedimento di legge e contrattuale, per questo abbiamo ritenuto necessario avanzare la richiesta che nella stessa intesa venisse concordato l’utilizzo delle risorse del DL 34, 86 milioni complessivi dedicati esclusivamente all’assunzione di più di un migliaio di professionisti da inserire nei servizi territoriali, nel servizio di emergenza e relative centrali operative nonché per rimpinguare le terapie intensive e subintensive ospedaliere. Con questo accordo le organizzazioni sindacali danno continuità alla politica nel investimento sul personale per dare risposte concrete ai carichi di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori , al riconoscimento della professionalità e alla strutturazione del perimetro della gestione diretta pubblica del Servizio sanitario regionale per garantire l’universalità di accesso alle cure dei cittadini piemontesi. Abbiamo inoltre ottenuto un tavolo politico con i vertici della regione, entro il 10 marzo, per individuare le “opportune soluzioni per la valorizzazione economica del personale del comparto del servizio regionale utilizzando risorse a disposizione della regione mediante idonei e opportuni strumenti”».

«Completiamo il percorso di adeguamento tariffario per chi lavora in prima linea sul fronte del Pronto soccorso – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi – dando attuazione, tra le prime Regioni in Italia, a questa specifica disposizione contrattuale, con effetto in busta paga già da aprile 2023. Un atto dovuto, che non esaurisce, ma conferma l’attenzione e l’impegno della Regione verso la realtà del Pronto soccorso, attraverso un piano straordinario di intervento che passa anche attraverso il potenziamento del personale, l’incremento dei posti letto, il trasferimento dei pazienti verso Cavs, Rsa e Strutture private accreditate, con una specifica cabina di regia e il monitoraggio costante delle attività».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Indennità di 100 euro ai sanitari dei pronto soccorso. Accordo Regione-sindacati

Sono circa 3000 gli operatori che ne beneficeranno

Regione e organizzazioni sindacali hanno siglato l'intesa sull'indennità che verrà corrisposta al personale infermieristico e a tutti gli altri profili professionali operanti nei pronto soccorso: 100 euro mensili medi per circa 3000 unità. A ogni singolo operatore verranno erogati 5 euro per ogni giornata di effettiva presenza e di 8 euro per il personale operante su turni da 12 ore.

«L'accordo è stato trovato dopo una lunga  e articolata trattativa - affermano in una nota ufficiale le segreterie regionali di Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up -. Si tratta di un finanziamento derivante da un provvedimento di legge e contrattuale, per questo abbiamo ritenuto necessario avanzare la richiesta che nella stessa intesa venisse concordato l’utilizzo delle risorse del DL 34, 86 milioni complessivi dedicati esclusivamente all’assunzione di più di un migliaio di professionisti da inserire nei servizi territoriali, nel servizio di emergenza e relative centrali operative nonché per rimpinguare le terapie intensive e subintensive ospedaliere. Con questo accordo le organizzazioni sindacali danno continuità alla politica nel investimento sul personale per dare risposte concrete ai carichi di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori , al riconoscimento della professionalità e alla strutturazione del perimetro della gestione diretta pubblica del Servizio sanitario regionale per garantire l’universalità di accesso alle cure dei cittadini piemontesi. Abbiamo inoltre ottenuto un tavolo politico con i vertici della regione, entro il 10 marzo, per individuare le “opportune soluzioni per la valorizzazione economica del personale del comparto del servizio regionale utilizzando risorse a disposizione della regione mediante idonei e opportuni strumenti”».

«Completiamo il percorso di adeguamento tariffario per chi lavora in prima linea sul fronte del Pronto soccorso – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi - dando attuazione, tra le prime Regioni in Italia, a questa specifica disposizione contrattuale, con effetto in busta paga già da aprile 2023. Un atto dovuto, che non esaurisce, ma conferma l’attenzione e l’impegno della Regione verso la realtà del Pronto soccorso, attraverso un piano straordinario di intervento che passa anche attraverso il potenziamento del personale, l’incremento dei posti letto, il trasferimento dei pazienti verso Cavs, Rsa e Strutture private accreditate, con una specifica cabina di regia e il monitoraggio costante delle attività».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata