Infermieri “sfrattati” dal parcheggio dell’ospedale Maggiore, i sindacati: «Da eroi a dimenticati»

La segreteria Nursind Novara chiede di essere ascoltata in commissione o in consiglio comunale. Fp Cgil e Uil Fpl: «Decisione presa unilateralmente». Proposte e raccolta firme

A partire dalla fine di marzo, il personale sanitario dell’ospedale Maggiore svolge regolare servizio dal lunedì al venerdì non potrà più usufruire del parcheggio interno; l’accesso sarà consentito solo al personale turnista nelle giornate di sabato, domenica e festivi e per chi svolge turno notturno. Lo ha stabilito una nota della direzione generale che porta la data di oggi, 27 febbraio 2024.

Ma il personale non ci sta e i sindacati intervengono. «Questo provvedimento non prevede che il taglio dei posti interni per i dipendenti (per ragioni di sicurezza e di norme antincendio) sia bilanciato da adeguate convenzioni con parcheggi limitrofi all’Azienda, che favoriscano la mobilità casa-lavoro, senza comportare situazioni gravose per il personale sanitario – fa sapere la segreteria di Nursind Novara in una nota -. Le uniche convenzioni proposte, per i parcheggi a pagamento limitrofi, sono estremamente onerose, si parla di cifre che oscillano dai 300 ai 400 euro all’anno e che inciderà su una busta paga. Inoltre la maggioranza della professione infermieristica è costituita da donne che per raggiungere i parcheggi più distanti o una fermata, in determinate fasce orarie sono esposte a
rischi, che qualsiasi amministrazione avrebbe il dovere di affrontare e prevenire. Si pensi alla convenzione proposta per il parcheggio di viale Verdi: per risulta obbligato intraprendere un percorso distante, poco illuminato e poco presidiato».

«Gli eroi di un tempo sono dimenticati e costretti anche a pagare il parcheggio – prosegue il sindacato -. È stata inoltrata esplicita richiesta di audizione in consiglio comunale e alle competenti commissioni consiliari per definire soluzioni rapide e concrete, finalizzate a individuare una strategia adeguata, quale attivare un’area di parcheggio esterno gratuito per i lavoratori che prestano servizio nel nosocomio novarese oppure in caso di mancate alternative, prevedere ulteriori sconti sugli abbonamenti mensili e annuali».

«La decisione è stata assunta unilateralmente da parte della direzione, senza alcun interpello delle organizzazioni sindacali» aggiungono le segreterie di Fp Cgil e Uil Fpl in una lettera inviata al direttore generale del Maggiore. E propongono una raccolta firme per «istituire una navetta gratuita tra l’ospedale e i parcheggi, sia quelli convenzionati che le zone più distanti con parcheggi gratuiti, con particolare attenzione nelle fasce orarie dalle 22 alle 22.30; istituire il fondo welfare aziendale per ammortizzare la maggior spesa imprevista da affrontare; aumentare e rendere esigibili i posti per le bici e moto, che attualmente non sono individuabili nell’attuale planimetria; rivedere l’orario d’uscita dei turni pomeridiani prevedendone il termine entro le 22 e rendere accessibili nuove uscite/entrate pedonali riservate al personale dipendente negli orari dei turni, sia da corso Mazzini che dal baluardo D’Azeglio».

Cgil e Uil chiedono, inoltre, al Comune di collegare gli attuali parcheggi “raccolta” situati all’estremità della città facendo coincidere gli orari dei mezzi pubblici con gli orari di lavoro dei dipendenti.

«Crediamo – concludono le segreterie di Cgil e Uil – che sia opportuno agire insieme a tutte le istituzioni della città di Novara, dell’università e i direttori di Asl e ospedale per individuare ulteriori spazi al fine di aumentare il numero complessivo dei parcheggi disponibili per gli oltre 3000 dipendenti».

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Infermieri “sfrattati” dal parcheggio dell’ospedale Maggiore, i sindacati: «Da eroi a dimenticati»

La segreteria Nursind Novara chiede di essere ascoltata in commissione o in consiglio comunale. Fp Cgil e Uil Fpl: «Decisione presa unilateralmente». Proposte e raccolta firme

A partire dalla fine di marzo, il personale sanitario dell’ospedale Maggiore svolge regolare servizio dal lunedì al venerdì non potrà più usufruire del parcheggio interno; l’accesso sarà consentito solo al personale turnista nelle giornate di sabato, domenica e festivi e per chi svolge turno notturno. Lo ha stabilito una nota della direzione generale che porta la data di oggi, 27 febbraio 2024.

Ma il personale non ci sta e i sindacati intervengono. «Questo provvedimento non prevede che il taglio dei posti interni per i dipendenti (per ragioni di sicurezza e di norme antincendio) sia bilanciato da adeguate convenzioni con parcheggi limitrofi all’Azienda, che favoriscano la mobilità casa-lavoro, senza comportare situazioni gravose per il personale sanitario – fa sapere la segreteria di Nursind Novara in una nota -. Le uniche convenzioni proposte, per i parcheggi a pagamento limitrofi, sono estremamente onerose, si parla di cifre che oscillano dai 300 ai 400 euro all’anno e che inciderà su una busta paga. Inoltre la maggioranza della professione infermieristica è costituita da donne che per raggiungere i parcheggi più distanti o una fermata, in determinate fasce orarie sono esposte a
rischi, che qualsiasi amministrazione avrebbe il dovere di affrontare e prevenire. Si pensi alla convenzione proposta per il parcheggio di viale Verdi: per risulta obbligato intraprendere un percorso distante, poco illuminato e poco presidiato».

«Gli eroi di un tempo sono dimenticati e costretti anche a pagare il parcheggio – prosegue il sindacato -. È stata inoltrata esplicita richiesta di audizione in consiglio comunale e alle competenti commissioni consiliari per definire soluzioni rapide e concrete, finalizzate a individuare una strategia adeguata, quale attivare un’area di parcheggio esterno gratuito per i lavoratori che prestano servizio nel nosocomio novarese oppure in caso di mancate alternative, prevedere ulteriori sconti sugli abbonamenti mensili e annuali».

«La decisione è stata assunta unilateralmente da parte della direzione, senza alcun interpello delle organizzazioni sindacali» aggiungono le segreterie di Fp Cgil e Uil Fpl in una lettera inviata al direttore generale del Maggiore. E propongono una raccolta firme per «istituire una navetta gratuita tra l’ospedale e i parcheggi, sia quelli convenzionati che le zone più distanti con parcheggi gratuiti, con particolare attenzione nelle fasce orarie dalle 22 alle 22.30; istituire il fondo welfare aziendale per ammortizzare la maggior spesa imprevista da affrontare; aumentare e rendere esigibili i posti per le bici e moto, che attualmente non sono individuabili nell’attuale planimetria; rivedere l’orario d’uscita dei turni pomeridiani prevedendone il termine entro le 22 e rendere accessibili nuove uscite/entrate pedonali riservate al personale dipendente negli orari dei turni, sia da corso Mazzini che dal baluardo D’Azeglio».

Cgil e Uil chiedono, inoltre, al Comune di collegare gli attuali parcheggi “raccolta” situati all’estremità della città facendo coincidere gli orari dei mezzi pubblici con gli orari di lavoro dei dipendenti.

«Crediamo – concludono le segreterie di Cgil e Uil – che sia opportuno agire insieme a tutte le istituzioni della città di Novara, dell’università e i direttori di Asl e ospedale per individuare ulteriori spazi al fine di aumentare il numero complessivo dei parcheggi disponibili per gli oltre 3000 dipendenti».

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