A differenza della maggior parte delle scuole di competenza comunale (infanzia, primaria, secondaria di primo grado) che non sono state interessate da lavori di adeguamento alle norme anti Covid, alla Bottacchi e alla Giovanni XXIII è stato necessario provvedere con interventi importanti.
Nella giornata di ieri, infatti, nel cortile della Bottacchi sono iniziati i lavori per il montaggio della nuova tensostruttura che sarà pronta per lunedì e c he servirà come palestra e due aule: «I lavori non sono ancora terminati – spiega l’assessore all’Istruzione Valentina Graziosi -. Diventerà una struttura a norma che permette di liberare gli spazi interni, refettorio e palestra, per poterle utilizzare come aule. La Bottacchi per i primi giorni farà un orario ridotto con uscita prima del pranzo motivo pe il quale non si è reso necessario avere subito disponibili i locali per la mensa».
Alla Giovanni XXIII, invece, in attesa della tensostruttura che servirà per il refettorio, sono in fase di montaggio le pareti mobili «contemporaneamente la parete di un’aula è stata spostata – prosegue Graziosi – e abbiamo recuperato un altro uno spazio nell’oratorio adiacente. Nelle altre scuole della città si è riusciti a recuperare le aree interne in alcuni casi sistemando paratie e pareti mobili».
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Intanto il sindaco Alessandro Canelli ha firmato questa mattina l’ordinanza con la quale è obbligatorio nelle aree adiacenti le scuole di ogni ordine e grado evitare assembramenti e indossare la mascherina in coincidenza con gli orari di ingresso e uscita degli studenti.
«La nostra ordinanza fa seguito anche a quella regionale, ma confidiamo soprattutto nel rispetto di regole a cui peraltro ci stiamo attenendo da qualche mese – spiega Canelli –. L’inizio delle scuole, dopo un lungo lockdown, comporterà necessariamente un afflusso di persone sostenuto. Le scuole hanno già provveduto a creare percorsi specifici distribuendo ingressi ed uscite su fasce orarie, ma è importante evitare assembramenti anche all’esterno degli istituti e indossare sempre la mascherina. L’appello che voglio lanciare in questo momento è quello di collaborare, con buonsenso e attenzione, per evitare di mettere a rischio la salute nostra e dei nostri ragazzi che finalmente, dopo tanto tempo, torneranno sui banchi di scuola insieme ai loro insegnanti e ai loro compagni».