La macchina si è messa in moto. Lo scorso sabato mattina, 20 luglio, con l’allestimento dei primi gazebo in viale Dante e in piazza Duomo da parte della Cgil e del Pd, è iniziata anche a Novara la raccolta delle firme per giungere al referendum abrogativo della legge sulla cosiddetta “autonomia differenziata”.
Dopo che lo scorso 5 luglio è stato il segretario generale della maggiore organizzazione sindacale a depositare in Cassazione il quesito referendario che prevede la totale abrogazione della “riforma Calderoli” è partita la corsa contro il tempo per giungere entro settembre alle 500 mila firme per concretizzare l’appuntamento con le urne. A favore del referendum si sono da tempo schierate tutte le forze politiche di opposizione tranne Azione, la Cgil e la Uil, oltre a diverse sigle dell’associazionismo.
«Questa autonomia differenziata è ingiusta e antistorica – ha detto tra l’altro il segretario regionale “dem” Domenico Rossi – perché rischia seriamente di dividere il Paese fra cittadini di serie A e di serie B. In un mondo sempre più globalizzato e interconnesso quella di dividersi è una scelta sbagliata».
Il comitato promotore novarese ha fatto sapere che si potrà firmare anche nella giornata di oggi, lunedì 22 luglio e poi giovedì e venerdì, nella sede provinciale del Pd di corso Risorgimento dalle 9,30 alle 12. Nel pomeriggio di venerdì in un gazebo allestito dalla Uil, sabato mattina ancora al mercato di viale Dante, oltre che tutti i giorni (dalle 9 alle 18) alla Camera del lavoro di via Mameli e nella nuova sede della Uil di via Ravizza.