Erano gli ultimi giorni del 2021 e Aldo Caravaggio, cinquantanove anni ligure, stava trascorrendo alcuni giorni a Intra nella vecchia casa dei nonni. Il 30 dicembre i parenti della vittima residente a Genova, hanno deciso di chiamare le forze dell’ordine di Verbania, visto che l’uomo non rispondeva alle chiamate e agli sms.
Giunti sul luogo indicato dai famigliari, i soccorritori hanno fatto irruzione nell’abitazione trovando il corpo del genovese steso sul pavimento, ormai senza vita. Immediatamente informati i parenti, questi ultimi hanno dichiarato che, nei due giorni precedenti, la vittima aveva accusato lievi malori: mal di tesa, mancamenti e nausea. Elementi che hanno indotto la procura della repubblica di Verbania ad aprire un fascicolo per omicidio colposo. Sembra infatti che la morte possa essere avvenuta a causa delle esalazioni da monossido di carbonio e si sta valutando, ancora oggi, le eventuali responsabilità circa la manutenzione della caldaia. Le indagini, ci confermano, sono ancora in corso.