Tecnicamente si chiama “riconoscimento di debito fuori Bilancio”. Si tratta di una delibera che la giunta porta in Consiglio comunale per “ratificare” una spesa non preventivata, sopraggiunta (che occorre quindi saldare) al di fuori del tradizionale documento economico – finanziario dell’amministrazione. Solitamente riguarda una sentenza esecutiva sfavorevole pronunciata nei confronti del Comune. Un provvedimento che necessita di un passaggio in aula a Palazzo Cabrino però talmente scontato che nella stragrande maggioranza dei casi viene approvato all’unanimità e senza discussione.
Non è stato così ieri mattina, lunedì 28 maggio, quando in Consiglio comunale i debiti da “riconoscere” sono stati addirittura due, arrivati in seguito a sentenze sfavorevoli pronunciate dal Giudice di pace la prima e dal Tribunale di Novara la seconda. A richiamare l’attenzione in particolare della minoranza non sono stati gli importi (rispettivamente 2.600 e 1.243 euro), ma piuttosto il fatto che le sentenze riguardando “incidenti” accaduti a cittadini a causa delle pessime condizioni nelle quali si trvano strade e marciapiedi.
Nel primo caso, come ha avuto modo di spiegare l’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli, il sinistro ha riguardato una situazione verificatasi in via delle Rosette (zona dove in passato era già stata richiamata l’attenzione con un’interrogazione presentata dalla consigliera del Pd Cinzia Spilinga), dove un automobilista «è incappato in uno sprofondamento stradale non determinato dall’amministrazione, ma da una ditta di Pernate, sulla quale il Comune potrà rivalersi». Non così nel secondo episodio, dove la responsabilità è interamente ricaduta sul Municipio.
«Ovviamente – ha detto Nicola Fonzo (Pd) – il nostro voto sarà favorevole, però non ci possiamo esime dall’evidenziare criticità rappresentata dal fatto che troppo spesso i gestori dei sottoservizi e diverse ditte intervengono sul manto stradale e non lo ripristinano nelle condizioni in cui lo hanno trovato. E non si va a verificare che il ripristino sia avvenuto a regola d’arte».
Per il capogruppo “dem” si tratta di un tema sul quale «l’amministrazione deve aprire gli occhi ed essere vigile. Oggi sono 2.600 euro, ma se mettessimo assieme tutti i danni che siamo costretti a pagare l’importo ogni anni sarebbe certamente maggiore». Per il collega di partito Rossano Pirovano «questa è ormai una città “bombardata”. Siete fortunati dal fatto che non abbiamo ogni giorno un ferito sulla strada. Basta andare in giro per rendersi conto delle buche presenti in tante strade, che costituiscono un grave pericolo soprattutto per chi usa ciclomotori e biciclette. Oggi la sicurezza stradale è messa quotidianamente a rischio».
Una risposta
Sono anni che le vie ed i marciapiedi versano in stato di abbandono…..male le giunte Canelli, peggio quella Ballarè. Invece che destinare soldi ad eventi di dubbio gusto/utilità, cercare rispormi sui costi e spendere per rispristinare. Ormail le buche pericolose si trovano in vie a ridosso del centro-