La Casa di giorno don Aldo Mercoli inaugura la nuova sede. «Finalmente finisce il nostro peregrinare»

Il centro diurno per anziani riapre in via Leonardo da Vinci, nel cuore del quadrilatero della moda

Sono passati più di quattro anni da quando la Casa di giorno don Aldo Mercoli ha dovuto abbandonare la sua storica sede di via dei Tornielli. Oggi, 16 aprile, il centro diurno per anziani ha finalmente trovato la sua collocazione definitiva inaugurando la nuova sede in via Leonardo Da Vinci 18, nel cuore del quadrilatero della moda.

«È la fine del nostro peregrinare» ha sintetizzato uno degli ospiti che ha letto un pensiero a nome di tutti gli anziani che quotidianamente frequentano il centro, aggiungendo «sono tante le persone che non ci hanno mai abbandonato e tutti insieme popoliamo una casa piena di rispetto, cura e tanto amore». Un intervento commosso, come quello del presidente Luciano Chiesa che ha sottolineato come questi quattro anni «siano stati momenti difficili, ma grazie all’aiuto di tutti i volontari siamo riusciti ad arrivare a questo traguardo tanto atteso e desiderato» 

Anche il sindaco Alessandro Canelli ha espresso la sua soddisfazione per la fine del pellegrinaggio degli anziani: «Non è facile essere allontanati da un posto dove si è fatta la storia di questa realtà, ma la Casa ha tenuto duro perché intorno a questo progetto c’è un gruppo di persone che ha lottato caparbiamente e ha trovato sul percorso la collaborazione di tante realtà che hanno contribuito a questo momento».

A ringraziare le realtà che hanno ospitato la Casa di giorno durante questi quattro anni è stata la direttrice Valentina Piantanida che ha sottolineato: «Il prezioso aiuto della Rsa San Domenico, la scuola di musica Dedalo e il centro di Viaoxiliaquattro» che ha aggiunto «era importante proseguire nella missione voluta da don Aldo Mercoli che era quello di avere un centro finalizzato all’invecchiamento attivo, una struttura fondamentale per tutta la città».

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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La Casa di giorno don Aldo Mercoli inaugura la nuova sede. «Finalmente finisce il nostro peregrinare»

Il centro diurno per anziani riapre in via Leonardo da Vinci, nel cuore del quadrilatero della moda

Sono passati più di quattro anni da quando la Casa di giorno don Aldo Mercoli ha dovuto abbandonare la sua storica sede di via dei Tornielli. Oggi, 16 aprile, il centro diurno per anziani ha finalmente trovato la sua collocazione definitiva inaugurando la nuova sede in via Leonardo Da Vinci 18, nel cuore del quadrilatero della moda.

«È la fine del nostro peregrinare» ha sintetizzato uno degli ospiti che ha letto un pensiero a nome di tutti gli anziani che quotidianamente frequentano il centro, aggiungendo «sono tante le persone che non ci hanno mai abbandonato e tutti insieme popoliamo una casa piena di rispetto, cura e tanto amore». Un intervento commosso, come quello del presidente Luciano Chiesa che ha sottolineato come questi quattro anni «siano stati momenti difficili, ma grazie all’aiuto di tutti i volontari siamo riusciti ad arrivare a questo traguardo tanto atteso e desiderato» 

Anche il sindaco Alessandro Canelli ha espresso la sua soddisfazione per la fine del pellegrinaggio degli anziani: «Non è facile essere allontanati da un posto dove si è fatta la storia di questa realtà, ma la Casa ha tenuto duro perché intorno a questo progetto c’è un gruppo di persone che ha lottato caparbiamente e ha trovato sul percorso la collaborazione di tante realtà che hanno contribuito a questo momento».

A ringraziare le realtà che hanno ospitato la Casa di giorno durante questi quattro anni è stata la direttrice Valentina Piantanida che ha sottolineato: «Il prezioso aiuto della Rsa San Domenico, la scuola di musica Dedalo e il centro di Viaoxiliaquattro» che ha aggiunto «era importante proseguire nella missione voluta da don Aldo Mercoli che era quello di avere un centro finalizzato all’invecchiamento attivo, una struttura fondamentale per tutta la città».

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