La comunità ucraina di Novara pianta quattro arbusti di viburno nel giardino Cernobyl

A 38 anni di distanza dal disastro nucleare. La pianta è il simbolo del popolo ucraino

Quattro arbusti di viburno, simbolo del popolo ucraino (in lingua originale di chiamano kalyna) sono stati piantumati questa mattina, 27 aprile, nel giardino dedicato alle vittime di Cernobyl, in via Regaldi, costituito nel 2022.

Muniti di rastrelli e badili, sacchi di terra e sassi decorativi, donne e uomini della comunità ucraina di Novara, con il supporto di Legambiente, hanno messo a dimora le piante di viburno e alcuni fiori intorno al monumento in onore dei liquidatori del disastro avvenuto 38 anni fa, il 26 aprile 1986, nella centrale nucleare ucraina (all’epoca era territorio dell’Unione Sovietica).

A organizzare la piantumazione i volontari della parrocchia della Natività di Maria Vergine, guidata da padre Yurij Ivanyuta, anima e referente della comunità che, anche in questa occasione, non ha mancato di ringraziare tutti i novaresi e tutta l’Italia per il continuo supporto.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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La comunità ucraina di Novara pianta quattro arbusti di viburno nel giardino Cernobyl

A 38 anni di distanza dal disastro nucleare. La pianta è il simbolo del popolo ucraino

Quattro arbusti di viburno, simbolo del popolo ucraino (in lingua originale di chiamano kalyna) sono stati piantumati questa mattina, 27 aprile, nel giardino dedicato alle vittime di Cernobyl, in via Regaldi, costituito nel 2022.

Muniti di rastrelli e badili, sacchi di terra e sassi decorativi, donne e uomini della comunità ucraina di Novara, con il supporto di Legambiente, hanno messo a dimora le piante di viburno e alcuni fiori intorno al monumento in onore dei liquidatori del disastro avvenuto 38 anni fa, il 26 aprile 1986, nella centrale nucleare ucraina (all’epoca era territorio dell’Unione Sovietica).

A organizzare la piantumazione i volontari della parrocchia della Natività di Maria Vergine, guidata da padre Yurij Ivanyuta, anima e referente della comunità che, anche in questa occasione, non ha mancato di ringraziare tutti i novaresi e tutta l’Italia per il continuo supporto.

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