La logistica a Ovest della città: nuovi insediamenti ma senza modifiche alla viabilità

Una superficie di 359 mila metri per un valore di 90 milioni di euro. Tre i soggetti proponenti. L'assessore Mattiuz: «Modifiche in fase di progettazione per evitare che il traffico pesante gravi su corso Vercelli»

Nella zona Ovest della città, tra corso Vercelli e il bivio per Casalgiate, sta per sorgere una nuova zona logistica. La quarta di Novara che va ad aggiungersi al polo e-commerce di Amazon ad Agognate, all’ampliamento del Centro intermodale fino a Pernate e a Sant’Agabio vicino al confine con Trecate.

Il progetto da 90 milioni di euro, si svilupperà su un’area di 359 mila metri quadrati dove ora ci sono solo campi agricoli, ma la destinazione urbanistica è già produttiva e commerciale.

Negli ultimi quindici anni nessuna previsione era mai stata concretizzata, considerata la vastità d’ambito (denominato 42) in cui l’area è inserita: circa 900 mila metri quadrati tra corso Vercelli, via Castello per Casalgiate, la ferrovia Torino-Milano e l’area di pertinenza dell’Agogna. Si è così deciso di dividere la zona in due sub ambiti e intervenire prima su quello da 359 mila metri quadrati. Tre i proponenti che hanno frazionato il sub ambito in altrettante tre aree: la prima (ZC1, in foto) sarà sviluppato dalla società Sil Spa di Trescore Balneario (Bergamo) e destinata alla logistica, su una superficie di 64.777 metri quadrati (una dimensione simile ad Amazon); la seconda (ZC2) di proprietà di NovaCoop prevede un edificio multipiano a destinazione commerciale su una superficie di 24.258 metri quadrati; la terza (ZC3), di proprietà dell’ospedale Maggiore, grande 52.496 metri, verrà probabilmente ceduta a terzi.

I proponenti si sono impegnati a realizzare anche le opere di urbanizzazione, tra cui tre rotatorie e due strade. Ed è su quest’ultimo aspetto che le aziende limitrofe hanno sollevato qualche dubbio. «Durante una riunione con tutti i soggetti interessati, sono state espresse alcune perplessità dalle società che già operano in quella zona circa la variazione di viabilità su corso Vercelli – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Valter Mattiuz -. I proponenti hanno così redatto un altro progetto in cui i capannoni vengono spostasti dalla via principale a ridosso della ferrovia, facendo in modo che le modifiche alla viabilità siano interne e solamente a servizio delle attività produttive così che il traffico pesante non vada a gravare su corso Vercelli».

Cinque gli anni previsti per la realizzazione. «Lo sviluppo di questa nuova area logistica è una nostra volontà politica – ha aggiunto Mattiuz – che va ad aggiungersi alle altre tre nelle zone nord, sud ed est di Novara. Attualmente l’unica società che ha intenzione di costruire subito è Sil; NovaCoop pare non voglia procedere immediatamente mentre l’ospedale, in vista della costruzione della Città della Salute, ha interesse a monetizzare quindi è molto probabile che venderà il suo terreno a un acquirente».

Sul tema della logistica si è espresso il consigliere del Pd, Mattia Colli Vignarelli: «Sarebbe necessario diversificare meglio lo sviluppo della città dal punto di vista dell’occupazione altrimenti rischiamo di accettare come unica prospettiva quella della logistica. Dobbiamo avere un’idea più integrata e varia, diversamente Novara si ridurrà a un dormitorio senza possibilità di sviluppo. Da considerare poi il consumo di suolo, un tema che non può essere dimenticato soprattutto in questa estate di siccità. Questi progetti dovrebbero essere ripensati».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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La logistica a Ovest della città: nuovi insediamenti ma senza modifiche alla viabilità

Una superficie di 359 mila metri per un valore di 90 milioni di euro. Tre i soggetti proponenti. L’assessore Mattiuz: «Modifiche in fase di progettazione per evitare che il traffico pesante gravi su corso Vercelli»

Nella zona Ovest della città, tra corso Vercelli e il bivio per Casalgiate, sta per sorgere una nuova zona logistica. La quarta di Novara che va ad aggiungersi al polo e-commerce di Amazon ad Agognate, all’ampliamento del Centro intermodale fino a Pernate e a Sant’Agabio vicino al confine con Trecate.

Il progetto da 90 milioni di euro, si svilupperà su un’area di 359 mila metri quadrati dove ora ci sono solo campi agricoli, ma la destinazione urbanistica è già produttiva e commerciale.

Negli ultimi quindici anni nessuna previsione era mai stata concretizzata, considerata la vastità d’ambito (denominato 42) in cui l’area è inserita: circa 900 mila metri quadrati tra corso Vercelli, via Castello per Casalgiate, la ferrovia Torino-Milano e l’area di pertinenza dell’Agogna. Si è così deciso di dividere la zona in due sub ambiti e intervenire prima su quello da 359 mila metri quadrati. Tre i proponenti che hanno frazionato il sub ambito in altrettante tre aree: la prima (ZC1, in foto) sarà sviluppato dalla società Sil Spa di Trescore Balneario (Bergamo) e destinata alla logistica, su una superficie di 64.777 metri quadrati (una dimensione simile ad Amazon); la seconda (ZC2) di proprietà di NovaCoop prevede un edificio multipiano a destinazione commerciale su una superficie di 24.258 metri quadrati; la terza (ZC3), di proprietà dell’ospedale Maggiore, grande 52.496 metri, verrà probabilmente ceduta a terzi.

I proponenti si sono impegnati a realizzare anche le opere di urbanizzazione, tra cui tre rotatorie e due strade. Ed è su quest’ultimo aspetto che le aziende limitrofe hanno sollevato qualche dubbio. «Durante una riunione con tutti i soggetti interessati, sono state espresse alcune perplessità dalle società che già operano in quella zona circa la variazione di viabilità su corso Vercelli – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Valter Mattiuz -. I proponenti hanno così redatto un altro progetto in cui i capannoni vengono spostasti dalla via principale a ridosso della ferrovia, facendo in modo che le modifiche alla viabilità siano interne e solamente a servizio delle attività produttive così che il traffico pesante non vada a gravare su corso Vercelli».

Cinque gli anni previsti per la realizzazione. «Lo sviluppo di questa nuova area logistica è una nostra volontà politica – ha aggiunto Mattiuz – che va ad aggiungersi alle altre tre nelle zone nord, sud ed est di Novara. Attualmente l’unica società che ha intenzione di costruire subito è Sil; NovaCoop pare non voglia procedere immediatamente mentre l’ospedale, in vista della costruzione della Città della Salute, ha interesse a monetizzare quindi è molto probabile che venderà il suo terreno a un acquirente».

Sul tema della logistica si è espresso il consigliere del Pd, Mattia Colli Vignarelli: «Sarebbe necessario diversificare meglio lo sviluppo della città dal punto di vista dell’occupazione altrimenti rischiamo di accettare come unica prospettiva quella della logistica. Dobbiamo avere un’idea più integrata e varia, diversamente Novara si ridurrà a un dormitorio senza possibilità di sviluppo. Da considerare poi il consumo di suolo, un tema che non può essere dimenticato soprattutto in questa estate di siccità. Questi progetti dovrebbero essere ripensati».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore