La minoranza si spacca sul parcheggio sotterraneo

Un altro passo verso l’ok al parcheggio sotterraneo di via Dominioni – largo Puccini, nell’ex isolato 53 di proprietà della Curia che sarà realizzato dalla società Parcheggi Duomo srl. La discussione per la variante al Prg oggi in consiglio comunale, ma la minoranza ne è uscita divisa. Sì, perché mentre i rappresentanti del Movimento 5 Stelle hanno ribadito la loro contrarietà al progetto, quelli del Pd (almeno in questa unica occasione) hanno approvato la proposta della maggioranza.

Un progetto che «nelle intenzioni dell’amministrazione – ha illustrato dall’assessore all’Urbanistica, Elisabetta Franzoni – avrà come sbocco conclusivo la pedonalizzazione di piazza Martiri». Una proposta, è stato ricordato nel corso della riunione tenutasi in videoconferenza, che si insegue e si rincorre ormai da decenni.

 

 

Sul fronte del “no” è rimasta arroccata unicamente la piccola ma agguerrita pattuglia pentastellata: «Non è un progetto peggiore di quello precedente – ha detto il capogruppo Mario Iacopino – almeno questa è un’iniziativa privata. Ma rimane l’aspetto dei beni culturali. La soprintendenza, nel caso di qualche particolare ritrovamento nel corso degli scavi, potrebbe bloccare tutto. Senza dimenticare i disagi e gli impatti che provocherà il cantiere in quella zona della città. Sono un po’ stanco di annunci: qui si aumenterà il traffico e l’inquinamento. Mettere le auto sottoterra è un po’ come spostare la polvere sotto il tappeto».

Sul fronte della maggioranza è intervenuto lo stesso sindaco Alessandro Canelli per spiegare tra l’altro che «tante città europee come la nostra hanno realizzato una cosa simile e che la pedonalizzazione di piazza Martiri è già inserita nel nuovo piano economico – finanziario della sosta. Si tratta di un’operazione strategica per la nostra città, un atto di coraggio».

Il primo cittadino è stato supportato nell’occasione da Arduino Pasquini e Claudio Strozzi, mentre Ivan De Grandis non ha mancato di riservare una “stoccata” ai rappresentanti grillini, accusandoli di «non avere nessuna visione. Voi vorreste andare in giro ancora in… calesse».

E se l’ex sindaco Andrea Ballaré e l’allora suo vice Nicola Fonzo hanno rivendicato di essere stati fra coloro che sono andati, più di ogni altra amministrazione, vicini alla realizzazione del progetto (Fonzo ha tra l’altro voluto ribadire che la precedente giunta non fu costretta a pagare nessuna penale per la mancata realizzazione dell’allora ventilato parcheggio sotterraneo di largo Bellini, limitandosi a «corrispondere alla società le spese del progetto una volta risolto il contratto»), qualche critica al provvedimento, almeno nel contenuto del dispositivo, è giunto dall’altra esponente dem Sara Paladini: «Siamo favorevoli alla trasformazione del centro storico in quest’ottica, ma vedo alcune debolezze. Come la mancanza di un impegno vincolante legato al mantenimento delle tariffe e all’ampliamento della ztl».

Da parte sua Franzoni ha assicurato che «saranno valutate offerte che non si discostino dal resto di quanto applicato con il Musa». L’ampliamento della ztl è prevista nel Pums, mentre più difficile pensare a una pedonalizzazione completa». L’assessore ha anche assicurato che «le tariffe della sosta saranno in linea con quella della zona A ipotizzando che i gestori non vorranno entrere in conflitto con quelle attuali; riguardo alle fasce orarie stiamo prendendo decisioni con chi gestirà il parcheggio».

«La nostra coerenza va al di là dei colori politici – ha detto Rossano Pirovano nell’annunciare il voto favorevole del gruppo del Pd; contrari unicamente Iacopino e la collega Paola Vigotti.


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Luca Mattioli

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2 risposte

  1. Io non sono intervenuto? Penso di aver fatto uno degli interventi più marcati della maggioranza. Incredibile.

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Un progetto che «nelle intenzioni dell’amministrazione – ha illustrato dall’assessore all’Urbanistica, Elisabetta Franzoni – avrà come sbocco conclusivo la pedonalizzazione di piazza Martiri». Una proposta, è stato ricordato nel corso della riunione tenutasi in videoconferenza, che si insegue e si rincorre ormai da decenni.

 

 

Sul fronte del “no” è rimasta arroccata unicamente la piccola ma agguerrita pattuglia pentastellata: «Non è un progetto peggiore di quello precedente – ha detto il capogruppo Mario Iacopino – almeno questa è un’iniziativa privata. Ma rimane l’aspetto dei beni culturali. La soprintendenza, nel caso di qualche particolare ritrovamento nel corso degli scavi, potrebbe bloccare tutto. Senza dimenticare i disagi e gli impatti che provocherà il cantiere in quella zona della città. Sono un po’ stanco di annunci: qui si aumenterà il traffico e l’inquinamento. Mettere le auto sottoterra è un po’ come spostare la polvere sotto il tappeto».

Sul fronte della maggioranza è intervenuto lo stesso sindaco Alessandro Canelli per spiegare tra l’altro che «tante città europee come la nostra hanno realizzato una cosa simile e che la pedonalizzazione di piazza Martiri è già inserita nel nuovo piano economico – finanziario della sosta. Si tratta di un’operazione strategica per la nostra città, un atto di coraggio».

Il primo cittadino è stato supportato nell’occasione da Arduino Pasquini e Claudio Strozzi, mentre Ivan De Grandis non ha mancato di riservare una “stoccata” ai rappresentanti grillini, accusandoli di «non avere nessuna visione. Voi vorreste andare in giro ancora in… calesse».

E se l’ex sindaco Andrea Ballaré e l’allora suo vice Nicola Fonzo hanno rivendicato di essere stati fra coloro che sono andati, più di ogni altra amministrazione, vicini alla realizzazione del progetto (Fonzo ha tra l’altro voluto ribadire che la precedente giunta non fu costretta a pagare nessuna penale per la mancata realizzazione dell’allora ventilato parcheggio sotterraneo di largo Bellini, limitandosi a «corrispondere alla società le spese del progetto una volta risolto il contratto»), qualche critica al provvedimento, almeno nel contenuto del dispositivo, è giunto dall’altra esponente dem Sara Paladini: «Siamo favorevoli alla trasformazione del centro storico in quest’ottica, ma vedo alcune debolezze. Come la mancanza di un impegno vincolante legato al mantenimento delle tariffe e all’ampliamento della ztl».

Da parte sua Franzoni ha assicurato che «saranno valutate offerte che non si discostino dal resto di quanto applicato con il Musa». L’ampliamento della ztl è prevista nel Pums, mentre più difficile pensare a una pedonalizzazione completa». L’assessore ha anche assicurato che «le tariffe della sosta saranno in linea con quella della zona A ipotizzando che i gestori non vorranno entrere in conflitto con quelle attuali; riguardo alle fasce orarie stiamo prendendo decisioni con chi gestirà il parcheggio».

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