L’annuncio che Regione Piemonte sosterrà con mezzo milione di euro la progettazione della superstrada Novara – Vercelli e che l’opera è stata inserita tra i 115 progetti finanziabili con i fondi del Recovery Fund ha acceso il dibattito tra le associazioni ambientaliste della città.
Dopo la prese di posizione di Novara Green, Legambiente, Fiab Novara e ProNatura (leggi qui) ora tocca a Carp Novara, Coordinamento appello tutela ambiente: «Il modo peggiore per contribuire alla “transizione ecologica” – afferma il presidente dell’associazione Fabio Tomei -. Uno degli obbiettivi del Nex Generation Eu è la riduzione di emissione di gas climalteranti, la crescita del trasporto pubblico e della mobilità dolce. Dunque: treni, bus e piste ciclabili per trasporto di merci e persone. L’Italia è seconda in Europa per densità di autoveicoli circolanti e molto bisogna cambiare. L’annunciata superstrada a quattro corsie non va certo nella direzione di questo cambiamento. Tra l’altro dovrebbe correre a fianco di una autostrada già esistente».
«La Regione continua nella sua opera di chiusura e abbandono delle ferrovie ignorando i record negativi piemontesi nel trasporto pubblico per i chilometri di tratte ferroviarie sospese – prosegue Tomei – la diminuzione di pendolari che utilizzano i mezzi pubblici, il numero di auto pro capite in crescita e il numero di viaggi sui mezzi pubblici in diminuzione. Sono ormai più di sette anni che i piemontesi stanno aspettando il proprio piano energetico regionale che dovrebbe spiegare loro come si possano raggiungere gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Poco importa che i dati ci dicano che proprio il settore trasporti è quello che ha fatto crescere maggiormente l’istogramma delle emissioni»..
Anche Tomei parla di Tav e Malpensa: «Un Piano trasporti serio per il Piemonte orientale deve prevedere investimenti nelle tratte ferroviarie Arona-Santhià, Novara-Varallo e nella Torino-Novara-Malpensa. Riteniamo inoltre necessaria la fermata dell’alta velocità alla stazione di Novara. La Regione deve stimolare Rfi e seguire i lavori per il raddoppio delle tratte ferroviarie Novara-Oleggio, Oleggio-Arona e per il bypass ferroviario a Novara Ovest, avendo presente in primo luogo le esigenze del trasporto passeggeri. Il cardine per la ristrutturazione del sistema dei trasporti del Piemonte Orientale deve essere il Corridoio Ferroviario Genova-Rotterdam. Riteniamo che Novara, capofila del Piemonte orientale, debba svolgere la funzione di regia e di coordinamento per la ristrutturazione del sistema dei trasporti sull’asse Genova-Alessandria- Novara-Arona-Domodossola».
«Rivolgiamo pertanto un fermo invito a evitare di camuffare per transizione ecologica scelte vecchie, costose, inutili e scarsamente sostenibili – conclude il presidente – e a misurarsi davvero con proposte e strategie coerenti con le indicazioni della UE e le reali esigenze dell’Italia. Da parte nostra l’opposizione alla nuova superstrada Novara-Vercelli sarà ferma e motivata».