La pista di pattinaggio “risolve” il problema dei parcheggi in piazza Puccini

Dalle imminenti festività natalizie un “soccorso” all'amministrazione comunale. L'assessore Lanzo: «Gli uffici stanno verificando se gli attuali titolari dei permessi posseggono ancora i requisiti. L'idea è quella di potenziare le telecamere». E intanto la minoranza attacca: «Sono solo spot»

Le festività natalizie in “soccorso” all’amministrazione comunale per l’annoso problema dei parcheggi in piazza Puccini, porta della ztl. Potrebbe sembrare un paradosso, ma in realtà l’installazione – prevista nei prossimi giorni – della pista di pattinaggio nello spazio fra la Curia e il teatro Coccia, alle spalle della statua di Carlo Emanuele III, contribuirà temporaneamente a levare le castagne dal fuoco (per usare un’altra espressione stagionale) a Palazzo Cabrino.

Dunque del fenomeno legato ai parcheggi abusivi se ne tornerà a parlare fra un paio di mesi? Non proprio, almeno per l’assessore alla Sicurezza Raffaele Lanzo, che ci tiene a precisare come «i nostri uffici sono impegnati in queste settimane ad effettuare un attento monitoraggio sui titolari dei permessi di accesso e sosta dell’intera Ztl». Ad essere “tagliati”, secondo quanto anticipatoci già in una precedente occasione dallo stesso esponente della giunta Canelli, dovrebbero finire i possessori dei tagliandi “disabili”, ma «ma chi possiede i requisiti non ha nulla da temere, vogliamo anche qui colpire gli abusivi».


Ma torniamo a parlare di Piazza Puccini: «Per quanto riguarda i posteggi esiste un accordo con la fondazione Coccia, che potrà avere tre – quattro permessi rilasciati a loro dipendenti. Per il resto la nostra intenzione è quella di interdire alla sosta l’intera area». Tempo fa sembravano essere tornati in auge i “pilomat”, ma l’ultima notizia è che l’amministrazione, vuoi per i costi, vuoi per non sobbarcarsi problemi legati a un’eventuale loro manutenzione, sarebbe orientata «all’installazione – conferma Lanzo – di nuove telecamere, decisamente meno invasive dal punto di vista estetico e di uniformare anche questo varco a quelli già esistenti di piazza Cavour, corso Mazzini e via Ferrandi. L’obiettivo primario rimane quello di limitare gli accessi, pescando anche i “furbetti” che entrano al mattino prima delle 10,30 e poi riescono a trovare il modo di uscire, e ovviamente sanzionare gli abusivi. Cosa che potremo fare maggiormente con il nuovo anno, quando avremo più agenti in organico».

Sul fronte politico opposto non prende tempo la minoranza per tornare all’attacco. Per Rossano Pirovano (Pd) «mancano interventi strutturali per risolvere un problema più generale, non limitato alla sola piazza Puccini. La verità è che tutto il centro storico è ormai terra di nessuno, con parcheggi selvaggi e auto che schizzano pericolosamente fra i passanti a velocità sostenuta».


«L’amministrazione ragiona solo con spot – aggiunge – A cosa serve dire “abbiamo fatto 50 multe” se dopo due giorni ci ritroviamo al punto di partenza? La verità è che anche quella del centro è una situazione che, come per l’intero Pums, non contiene una visione per il futuro della città. Un piano che non a caso abbiamo definito senza coraggio».

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La pista di pattinaggio “risolve” il problema dei parcheggi in piazza Puccini

Dalle imminenti festività natalizie un “soccorso” all’amministrazione comunale. L’assessore Lanzo: «Gli uffici stanno verificando se gli attuali titolari dei permessi posseggono ancora i requisiti. L’idea è quella di potenziare le telecamere». E intanto la minoranza attacca: «Sono solo spot»

Le festività natalizie in “soccorso” all'amministrazione comunale per l'annoso problema dei parcheggi in piazza Puccini, porta della ztl. Potrebbe sembrare un paradosso, ma in realtà l'installazione – prevista nei prossimi giorni – della pista di pattinaggio nello spazio fra la Curia e il teatro Coccia, alle spalle della statua di Carlo Emanuele III, contribuirà temporaneamente a levare le castagne dal fuoco (per usare un'altra espressione stagionale) a Palazzo Cabrino.

Dunque del fenomeno legato ai parcheggi abusivi se ne tornerà a parlare fra un paio di mesi? Non proprio, almeno per l'assessore alla Sicurezza Raffaele Lanzo, che ci tiene a precisare come «i nostri uffici sono impegnati in queste settimane ad effettuare un attento monitoraggio sui titolari dei permessi di accesso e sosta dell'intera Ztl». Ad essere “tagliati”, secondo quanto anticipatoci già in una precedente occasione dallo stesso esponente della giunta Canelli, dovrebbero finire i possessori dei tagliandi “disabili”, ma «ma chi possiede i requisiti non ha nulla da temere, vogliamo anche qui colpire gli abusivi».


Ma torniamo a parlare di Piazza Puccini: «Per quanto riguarda i posteggi esiste un accordo con la fondazione Coccia, che potrà avere tre – quattro permessi rilasciati a loro dipendenti. Per il resto la nostra intenzione è quella di interdire alla sosta l'intera area». Tempo fa sembravano essere tornati in auge i “pilomat”, ma l'ultima notizia è che l'amministrazione, vuoi per i costi, vuoi per non sobbarcarsi problemi legati a un'eventuale loro manutenzione, sarebbe orientata «all'installazione – conferma Lanzo – di nuove telecamere, decisamente meno invasive dal punto di vista estetico e di uniformare anche questo varco a quelli già esistenti di piazza Cavour, corso Mazzini e via Ferrandi. L'obiettivo primario rimane quello di limitare gli accessi, pescando anche i “furbetti” che entrano al mattino prima delle 10,30 e poi riescono a trovare il modo di uscire, e ovviamente sanzionare gli abusivi. Cosa che potremo fare maggiormente con il nuovo anno, quando avremo più agenti in organico».

Sul fronte politico opposto non prende tempo la minoranza per tornare all'attacco. Per Rossano Pirovano (Pd) «mancano interventi strutturali per risolvere un problema più generale, non limitato alla sola piazza Puccini. La verità è che tutto il centro storico è ormai terra di nessuno, con parcheggi selvaggi e auto che schizzano pericolosamente fra i passanti a velocità sostenuta».


«L'amministrazione ragiona solo con spot – aggiunge – A cosa serve dire “abbiamo fatto 50 multe” se dopo due giorni ci ritroviamo al punto di partenza? La verità è che anche quella del centro è una situazione che, come per l'intero Pums, non contiene una visione per il futuro della città. Un piano che non a caso abbiamo definito senza coraggio».

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