La prossima settimana in centro città torna “Sbarazzo”

Dopo il successo delle prime due edizioni viene riproposta per tre giorni (da giovedì 25 a sabato 27 luglio) l'iniziativa che coinvolgerà una quarantina di negozi. Gli esercizi avranno la possibilità di esporre i loro articoli davanti alle vetrine

Torna nelle vie del centro storico “Sbarazzo”. L’iniziativa, organizzata da Confcommercio Alto Piemonte e con il patrocinio del Comune nell’ambito delle attività del Distretto urbano del commercio, raggiunge il primo traguardo della terza edizione e viene riproposta per tre giorni della prossima settimana – da giovedì 25 a sabato 27 luglio – dopo il successo riscontrato nelle prima due occasioni, nel luglio 2023 e nel marzo di quest’anno.


Da una quarantina di negozi, soprattutto ma non solo di moda – abbigliamento, avranno la possibilità di esporre i loro articoli con forti sconti davanti alle vetrine. Le strade interessate saranno corso Italia e le vie Bianchini, Omar e Prina, nelle quali ci saranno limitazioni al traffico veicolare dalle 10,30 alle 19,30.
Gigi Ricci, presidente di Confcommercio Novara Centro ha voluto ricordare che già dodici mesi fa, in occasione della sua prima edizione, l’iniziativa «aveva ben funzionato. In questa circostanza, malgrado alcuni colleghi avessero manifestato l’intenzione di spostarla a settembre, come associazione abbiamo ritenuto di dare voce alla richiesta della maggioranza».


Ricci ha poi spiegato che “Sbarazzo” riguarda soprattutto i negozi di abbigliamento, quelli più legati alla stagionalità della merce, «ma i clienti troveranno proposte anche nei settori alimentare, della profumeria e dei giochi». Non è mancata poi una doverosa precisazione, visto che nei mesi scorsi proprio una quindicina di esercizi nel cuore della città erano stati promotori di “Fuori i negozi”: «Non si trattava di “Sbarazzo”, ma semplicemente una modalità di vendita più accogliente per i clienti, che ha dato loro buoni risultati in un periodo oggettivamente critico per le nostre attività (17 mila sono i negozi di abbigliamento che hanno abbassato la serranda negli ultimi quattro anni e il trend resta preoccupante, ndr). Ecco allora che iniziative di questo genere, pur non costituendo una risposta a tutti i problemi, possono contribuire a movimentare il settore».


Tutte le novità e gli aggiornamenti sull’iniziativa si potranno trovare sulle pagine social (Facebook e Instagram) del Distretto del commercio di Novara.

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La prossima settimana in centro città torna “Sbarazzo”

Dopo il successo delle prime due edizioni viene riproposta per tre giorni (da giovedì 25 a sabato 27 luglio) l’iniziativa che coinvolgerà una quarantina di negozi. Gli esercizi avranno la possibilità di esporre i loro articoli davanti alle vetrine

Torna nelle vie del centro storico “Sbarazzo”. L’iniziativa, organizzata da Confcommercio Alto Piemonte e con il patrocinio del Comune nell’ambito delle attività del Distretto urbano del commercio, raggiunge il primo traguardo della terza edizione e viene riproposta per tre giorni della prossima settimana – da giovedì 25 a sabato 27 luglio – dopo il successo riscontrato nelle prima due occasioni, nel luglio 2023 e nel marzo di quest’anno.


Da una quarantina di negozi, soprattutto ma non solo di moda – abbigliamento, avranno la possibilità di esporre i loro articoli con forti sconti davanti alle vetrine. Le strade interessate saranno corso Italia e le vie Bianchini, Omar e Prina, nelle quali ci saranno limitazioni al traffico veicolare dalle 10,30 alle 19,30.
Gigi Ricci, presidente di Confcommercio Novara Centro ha voluto ricordare che già dodici mesi fa, in occasione della sua prima edizione, l’iniziativa «aveva ben funzionato. In questa circostanza, malgrado alcuni colleghi avessero manifestato l’intenzione di spostarla a settembre, come associazione abbiamo ritenuto di dare voce alla richiesta della maggioranza».


Ricci ha poi spiegato che “Sbarazzo” riguarda soprattutto i negozi di abbigliamento, quelli più legati alla stagionalità della merce, «ma i clienti troveranno proposte anche nei settori alimentare, della profumeria e dei giochi». Non è mancata poi una doverosa precisazione, visto che nei mesi scorsi proprio una quindicina di esercizi nel cuore della città erano stati promotori di “Fuori i negozi”: «Non si trattava di “Sbarazzo”, ma semplicemente una modalità di vendita più accogliente per i clienti, che ha dato loro buoni risultati in un periodo oggettivamente critico per le nostre attività (17 mila sono i negozi di abbigliamento che hanno abbassato la serranda negli ultimi quattro anni e il trend resta preoccupante, ndr). Ecco allora che iniziative di questo genere, pur non costituendo una risposta a tutti i problemi, possono contribuire a movimentare il settore».


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