La Protezione civile novarese ha incontrato lil neo assessore Lanzo

L'esponente della giunta: «Obiettivo un confronto sull'importanza delle pianificazioni di emergenza in caso di calamità naturali»

Il neo aassessore alla Protezione civile Raffaele Lanzo ha incontrato oggi a Palazzo Cabrino le associazioni che operano in questo ambito sul territorio di Novara.


«L’obiettivo – ha spiegato l’esponente della nuova giunta Canelli – era non solo quello di conoscere tutti loro, ma anche di confrontarci sull’importanza delle pianificazioni di emergenza in caso di calamità naturali. Le associazioni, come sempre, hanno mostrato grande spirito di collaborazione e un impegno che si realizzerà anche con la loro presenza, da programmare, in ambito scolastico per sensibilizzare quanto più possibile bambini e ragazzi su temi che oggi sono di primaria importanza. L’incontro è stato anche l’occasione per ringraziare i volontari per il prezioso lavoro svolto durante la pandemia, un lavoro caratterizzato da abnegazione e da grande spirito di comunità, prerogative grazie alle quali siamo riusciti a fronteggiare nel migliore dei modi un periodo davvero difficile».

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L’esponente della giunta: «Obiettivo un confronto sull’importanza delle pianificazioni di emergenza in caso di calamità naturali»

Il neo aassessore alla Protezione civile Raffaele Lanzo ha incontrato oggi a Palazzo Cabrino le associazioni che operano in questo ambito sul territorio di Novara.


«L’obiettivo - ha spiegato l'esponente della nuova giunta Canelli - era non solo quello di conoscere tutti loro, ma anche di confrontarci sull’importanza delle pianificazioni di emergenza in caso di calamità naturali. Le associazioni, come sempre, hanno mostrato grande spirito di collaborazione e un impegno che si realizzerà anche con la loro presenza, da programmare, in ambito scolastico per sensibilizzare quanto più possibile bambini e ragazzi su temi che oggi sono di primaria importanza. L’incontro è stato anche l’occasione per ringraziare i volontari per il prezioso lavoro svolto durante la pandemia, un lavoro caratterizzato da abnegazione e da grande spirito di comunità, prerogative grazie alle quali siamo riusciti a fronteggiare nel migliore dei modi un periodo davvero difficile».

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