La Regione autoproduce mascherine e camici certificati

La Regione autoproduce mascherine e camici certificati. Durante la conferenza stampa di poco fa, il governatore Alberto Cirio ha spiegato come «il Piemonte sia la prima regione in Italia a produrre dispositivi di protezione individuale. L’accordo con la ditta Miroglio ci permette di distribuire mascherine al di fuori degli ospedali; grazie a un accordo con l’università di Torino, il Politecnico e l’università del Piemonte Orientale siamo, inoltre, in grado di produrre dispositivi certificati a uso ospedaliero, oltre a i reagenti per i tamponi. Garantiamo, così, un’equipollenza rispetto ai dispositivi marchiati dalla comunità europea. Per questo chiediamo a Roma che autorizzi le nostre certificazioni senza ulteriore burocrazia».

L’assessore alla Ricerca e all’Innovazione, Matteo Marnati, ha aggiunto che «attraverso la campagna “Il Piemonte fa da sè” siamo in grado di a qualsiasi tipo di emergenza grazie al supporto delle migliori menti delle nostre università.

Il rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Giancarlo Avanzi, ha spiegato: «Siamo
orgogliosi che le nostre competenze di ricerca, già riconosciute a livello internazionale,
possano ora essere messe a disposizione, insieme a quelle degli altri Atenei, per
contribuire a colmare difficoltà operative in ambito sanitario in un momento di grave
emergenza. L’auspicio è che le università piemontesi, superata questa fase delicata,
rafforzino la loro collaborazione e contribuiscano così, in modo decisivo, a creare le
condizioni per una piena ripresa della nostra Regione».

Il “piano mascherine”, prevede, dunque la distribuzione di oltre 200.000 le mascherine in questi giorni da parte della Protezione Civile piemontese in tutta la regione. In particolare, sono già state distribuite oltre 81.000 mascherine ai medici di medicina generale richieste dalle Asl, 10.000 ai farmacisti, 30.000 al personale RSA di 741 case di riposo, 20.000 agli operatori dei consorzi rifiuti e di trasporto, 3.000 all’Arpa. A queste si aggiungono 16.000 mascherine destinate al sistema dei volontari della Protezione civile, 12.000 al personale dei servizi territoriali e agli assistenti domiciliari. Sono inoltre state consegnate 10.000 mascherine alla Polizia di Stato.

Oltre a queste le Prefetture stanno distribuendo 20.000 mascherine alle Forze dell’ordine e alle Polizie municipali dei capoluoghi di Provincia e dei Comuni sopra i 20 mila abitanti.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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La Regione autoproduce mascherine e camici certificati

La Regione autoproduce mascherine e camici certificati. Durante la conferenza stampa di poco fa, il governatore Alberto Cirio ha spiegato come «il Piemonte sia la prima regione in Italia a produrre dispositivi di protezione individuale. L’accordo con la ditta Miroglio ci permette di distribuire mascherine al di fuori degli ospedali; grazie a un accordo con l’università di Torino, il Politecnico e l’università del Piemonte Orientale siamo, inoltre, in grado di produrre dispositivi certificati a uso ospedaliero, oltre a i reagenti per i tamponi. Garantiamo, così, un’equipollenza rispetto ai dispositivi marchiati dalla comunità europea. Per questo chiediamo a Roma che autorizzi le nostre certificazioni senza ulteriore burocrazia».

L’assessore alla Ricerca e all’Innovazione, Matteo Marnati, ha aggiunto che «attraverso la campagna “Il Piemonte fa da sè” siamo in grado di a qualsiasi tipo di emergenza grazie al supporto delle migliori menti delle nostre università.

Il rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Giancarlo Avanzi, ha spiegato: «Siamo
orgogliosi che le nostre competenze di ricerca, già riconosciute a livello internazionale,
possano ora essere messe a disposizione, insieme a quelle degli altri Atenei, per
contribuire a colmare difficoltà operative in ambito sanitario in un momento di grave
emergenza. L’auspicio è che le università piemontesi, superata questa fase delicata,
rafforzino la loro collaborazione e contribuiscano così, in modo decisivo, a creare le
condizioni per una piena ripresa della nostra Regione».

Il “piano mascherine”, prevede, dunque la distribuzione di oltre 200.000 le mascherine in questi giorni da parte della Protezione Civile piemontese in tutta la regione. In particolare, sono già state distribuite oltre 81.000 mascherine ai medici di medicina generale richieste dalle Asl, 10.000 ai farmacisti, 30.000 al personale RSA di 741 case di riposo, 20.000 agli operatori dei consorzi rifiuti e di trasporto, 3.000 all’Arpa. A queste si aggiungono 16.000 mascherine destinate al sistema dei volontari della Protezione civile, 12.000 al personale dei servizi territoriali e agli assistenti domiciliari. Sono inoltre state consegnate 10.000 mascherine alla Polizia di Stato.

Oltre a queste le Prefetture stanno distribuendo 20.000 mascherine alle Forze dell’ordine e alle Polizie municipali dei capoluoghi di Provincia e dei Comuni sopra i 20 mila abitanti.

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