La Regione dice no al regolamento di Est Sesia. «Si esprime la contrarietà all’approvazione della bozza di regolamento agli atti per la definizione delle condizioni di emergenza idrica e delle disposizioni per la gestione straordinaria della rete irrigua in tali condizioni». In una lunga lettera datata 31 marzo 2023, la giunta regionale ha espresso parere negativo sul nuovo regolamento riguardante la ripartizione delle acque irrigue che dovrà andare in votazione domani, 4 aprile.
Una forte critica da parte di Palazzo Lascaris che fa seguito a quelle già espresse dagli agricoltori: a fronte di una disponibilità di acqua pari al 30%, Est Sesia ha comunicato di destinare il 20% alla Lomellina, utenza di valle, e il 10% al Novarese, utenza di monte. Decisione che nei giorni scorsi aveva messo sul piede di guerra i risicoltori del territorio.
«La predeterminazione dei volumi delle “code dell’irrigazione”, cioè del volume d’acqua richiesto dall’ultima utenza di valle non deve essere ostativa all’utilizzazione dei medesimi volumi alle utenze di monte – scrive la Regione nella sua lettera – in quanto tali volumi utilizzati per la sommersione a monte, filtrano nel terreno e si “rigenerano” riproducendosi a valle». Inoltre «non risulta chiaro sulla base di quale criterio oggettivo siano stati predeterminati i volumi di acqua da garantire alle “code” in situazione di emergenza idrica». E ancora «il ricorso, sia pure in situazioni di grave carenza, a manovre che abbiano effetto sulla gestione condivisa delle acque nella Coutenza Canali Cavour andrebbe preliminarmente concordata con l’Associazione Irrigua Ovest Sesia, con il Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese e con il Consorzio di miglioramento fondiario Angiono Foglietti».
Proprio per oggi pomeriggio, 3 aprile, Est Sesia ha convocato il primo tavolo con le associazioni agricole, per un confronto/aggiornamento sulla situazione attuale delle risorse idriche e decisioni conseguenti.