La Regione proroga al 7 settembre le misure anti Covid. L’ordinanza, firmata nella serata di ieri dal vice presidente della Regione Fabio Carosso, ribadisce le norme già in vigore:
i soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5°) devono
rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante;
è obbligatorio utilizzare idonee protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, in tutte le aree pertinenziali al chiuso e all’aperto dei centri commerciali e delle grandi superfici di vendita;
è obbligatorio mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almento un metro;
è vietata ogni forma di assembramento in luoghi pubblici o privati;
l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri
e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività
dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, sono consentite nel rispetto
delle norme di distanziamento sociale;
lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica;
gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in
altri spazi anche all’aperto sono svolti nel rispetto della normativa già in vigore;
l’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti
di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da
garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro;
il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato nel rispetto della normativa già in vigore;
le attività di centri benessere, di centri termali di centri culturali e di centri sociali sono consentite nel rispetto della normativa già in vigore;
è vietato agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso;
l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie
assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani,
autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura;
le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) e le
attività di catering sono consentite nel rispetto della normativa già in vigore;
è consentita l’apertura di sale da ballo, discoteche e locali assimilati, con attività di ballo
svolte esclusivamente in spazi esterni.