Nella serata di martedì 20 luglio un marocchino di 39 anni, Youns El Boussetaoui, è stato ucciso a Voghera (Pavia) con un colpo di pistola esploso dall’assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici.
Adriatici, docente di Diritto penale presso la scuola allievi agenti di polizia di Alessandria, è anche stato professore a contratto di Diritto processuale penale all’Università del Piemonte Orientale. Ed è proprio l’ateneo a diramare una nota con la quale sottolinea: «L’avvocato Adriatici non è stato un docente strutturato, bensì un collaboratore esterno del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali fino al 2017. Più precisamente ha svolto l’attività di docenza come professore a contratto nel corso di “Diritto processuale penale”, nell’ambito del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza negli anni accademici 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017. Tale incarico gli era stato affidato per le sue indubbie competenze nella materia e per i rapporti con la magistratura e il tribunale di Alessandria, contrassegnati da una profonda stima. Dal 2017 non ha più collaborato con l’Università del Piemonte Orientale».
Adriatici, leghista, eletto nel 2020 con la giunta di centro destra guidata dal sindaco Paola Garlaschelli, veniva chiamato da tutti “lo sceriffo”. Ora si trova agli arresti domiciliari con l’accusa eccesso colposo di legittima difesa. Nella giornata di oggi è prevista l’udienza di convalida del fermo. La vittima, invece, era senza fissa dimora, irregolare su suolo italiano e con numerosi precedenti: minacce, resistenza a pubblico ufficiale, spaccio, evasione, guida in stato di ebbrezza e senza patente, falso, porto di armi atte a offendere.