La Voce dei quartieri. «Alla Bicocca si vive bene ma scarseggiano iniziative culturali e servizi tradizionali»

Nel mirino anche l'eccessiva velocità delle macchine sul corso XXIII Marzo: «In media tra i tre e quattro incidenti all'anno»

Nuova tappa de La Voce nel suo viaggio alla raccolta di testimonianze per raccontare i quartieri di Novara con le parole di chi li vive quotidianamente. Dopo San Rocco, abbiamo fatto visita al quartiere Bicocca. Separato a metà da corso XXIII Marzo, questo quartiere è indubbiamente luogo di passaggio e include anche la casa circondariale di via Sforzesca.

Nonostante sia tra i quartieri periferici di Novara, sono numerose le attività commerciali lungo il corso. Inoltre, dall’anno scorso è entrato in piena funzione anche il polo commerciale, collocato nel lato più esterno, verso il limite cittadino. Sarà però la stessa percezione anche dal punto di vista dei commercianti e dei residenti?

«Purtroppo hanno chiuse molte attività – racconta Paolo, edicolante da 22 anni accanto alla Coop di corso XXIII Marzo -.. Aldilà dei negozi che si dispongono lungo la strada principale, se consideriamo le vie laterali, troverete diverse serrande abbassate. Ci sono molte attività in vendita che non sono più state acquistate, oltre a locali sfitti che si potrebbero impiegare per altre attività. Ora hanno aperto il polo commerciale ma non lo viviamo come una parte integrante del quartiere».

«Per il resto, la comunità è socievole e la zona è tranquilla – aggiunge – ci si conosce tutti. Forse ci sono poche iniziative culturali e creative, aldilà di quelle legate all’oratorio. Il centro sportivo e il parchetto fanno confluire molti anziani e bambini ma non c’è qualcosa di veramente attrattivo per una fascia d’età medio-alta».

Sono diversi gli aspetti positivi evidenziati da Paolo Foradini, titolare della rivendita tabacchi n° 76, rilevata 21 anni fa: «Mi trovo molto bene qui alla Bicocca. Nonostante ci troviamo in una città, nel quartiere non c’è la stessa frenesia che troviamo in altre zone come il centro. Spesso sento anche che ci sono problemi di sicurezza a Novara mentre qui non abbiamo problemi di questo tipo».

«Un aspetto negativo è che, dovendo affrontare l’andamento del viale, le macchine passano spesso troppo veloci quando non c’è traffico – spiega Foradini – Alcuni pedoni ogni tanto hanno qualche brutte esperienze. In media contiamo tra i tre e quattro incidenti l’anno».

«La Bicocca è un quartiere molto accogliente, sembra quasi un paese – racconta la titolare della Farmacia Bicocca, attività di famiglia da ben 55 anni -. Poi la farmacia è da sempre un punto d’incontro. C’è un grande senso di appartenenza. Secondo me però non ci sono tanti servizi. Sì, ci sono due supermercati ma mi sembra che manchino più negozi tradizionali».

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Fabio Silvestre

Novarese, giornalista pubblicista. Ha scritto per testate locali e nazionali articoli di cronaca e sport.

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Nonostante sia tra i quartieri periferici di Novara, sono numerose le attività commerciali lungo il corso. Inoltre, dall’anno scorso è entrato in piena funzione anche il polo commerciale, collocato nel lato più esterno, verso il limite cittadino. Sarà però la stessa percezione anche dal punto di vista dei commercianti e dei residenti?

«Purtroppo hanno chiuse molte attività – racconta Paolo, edicolante da 22 anni accanto alla Coop di corso XXIII Marzo -.. Aldilà dei negozi che si dispongono lungo la strada principale, se consideriamo le vie laterali, troverete diverse serrande abbassate. Ci sono molte attività in vendita che non sono più state acquistate, oltre a locali sfitti che si potrebbero impiegare per altre attività. Ora hanno aperto il polo commerciale ma non lo viviamo come una parte integrante del quartiere».

«Per il resto, la comunità è socievole e la zona è tranquilla – aggiunge – ci si conosce tutti. Forse ci sono poche iniziative culturali e creative, aldilà di quelle legate all’oratorio. Il centro sportivo e il parchetto fanno confluire molti anziani e bambini ma non c’è qualcosa di veramente attrattivo per una fascia d’età medio-alta».

Sono diversi gli aspetti positivi evidenziati da Paolo Foradini, titolare della rivendita tabacchi n° 76, rilevata 21 anni fa: «Mi trovo molto bene qui alla Bicocca. Nonostante ci troviamo in una città, nel quartiere non c’è la stessa frenesia che troviamo in altre zone come il centro. Spesso sento anche che ci sono problemi di sicurezza a Novara mentre qui non abbiamo problemi di questo tipo».

«Un aspetto negativo è che, dovendo affrontare l’andamento del viale, le macchine passano spesso troppo veloci quando non c’è traffico – spiega Foradini – Alcuni pedoni ogni tanto hanno qualche brutte esperienze. In media contiamo tra i tre e quattro incidenti l’anno».

«La Bicocca è un quartiere molto accogliente, sembra quasi un paese – racconta la titolare della Farmacia Bicocca, attività di famiglia da ben 55 anni -. Poi la farmacia è da sempre un punto d’incontro. C’è un grande senso di appartenenza. Secondo me però non ci sono tanti servizi. Sì, ci sono due supermercati ma mi sembra che manchino più negozi tradizionali».

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