Nel supermercato, già nei giorni precedenti, aveva rubato in almeno tre occasioni. E così, quando si era presentato per la quarta volta nel giro di poco tempo, uno dei dipendenti l’aveva tenuto d’occhio ed era intervenuto per bloccarlo. Lui aveva reagito dandogli uno spintone, per scappare senza pagare la merce. Un volto noto il suo, perché il ladro seriale era già protagonista di numerosi episodi di furto avvenuti a Novara. Anche la scorsa estate è finito in manette per almeno sette «colpi» notturni commessi ai danni di negozi del centro storico, per i quali sarà processato in abbreviato a novembre. Intanto, per quelli avvenuti nell’agosto del 2017 al Carrefour, in tribunale G.B., 31 anni, residente nel capoluogo, è stato condannato a 5 anni di carcere per rapina e furto. Una pena decisamente più pesante rispetto a quella chiesta dal pm, ovvero un anno di reclusione, che tiene conto anche della recidiva.
La difesa aveva chiesto la derubricazione in furto anche dell’ultimo episodio, sostenendo che non ne fosse chiara la ricostruzione e che la vittima, un salumiere del reparto alimentare, non avesse ricordato bene lo spintone ricevuto e che quindi non si trattasse di un atto violento come la rapina. Lo stesso imputato aveva negato l’aggressione. Ma agli atti del giudice c’era un video delle telecamere interne che aveva immortalato tutta la scena e non lasciava adito a dubbi su cosa fosse successo il giorno dei fatti.
Una risposta
Ottimo monito. Finalmente iniziano a emettere le giuste pene. Plauso al giudicie.