Ricorrenza per i 206 anni di fondazione dell’Arma dei Carabinieri celebrata in forma ristretta nel rispetto delle disposizioni anti Covid al comando provinciale di Baluardo Lamarmora; alla sola presenza del comandante provinciale, colonnello Domenico Mascoli, e del Prefetto Pasquale Gioffrè, è stata deposta una corona d’alloro alla stele dedicata alla Virgo Fidelis, patrona dell’Arma, in ricordo di tutti i carabinieri caduti in servizio. Come consuetudine la ricorrenza è stata l’occasione per presentare il bilancio dell’attività svolta in città e provincia: 109mila le persone controllate nel corso di 22788 servizi preventivi; quasi 10mila i reati perseguiti, 247 le persone arrestate, 3727 quelle denunciate in stato di libertà; 353 gli incidenti stradali rilevati, 1583 le violazioni al codice della strada contestate.
Tra le operazioni portate a termine, di particolare rilievo quella del luglio del 2019, “Operazione contadino”, che ha portato all’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 2 ai domiciliari a carico di albanesi ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di circa 50 chili di cocaina.
A ottobre i militari della compagnia di Novara, al termine di complesse indagini, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 4 persone (due ai domiciliari, uno all’obbligo di firma e uno al divieto di dimora a Novara) ritenuti responsabili dei reati di sfruttamento della prostituzione e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sempre nella medesima indagine sono state indagate in stato di libertà altre 4 persone e veniva sottoposto a sequestro un residence di Novara ove venivano ospitati stranieri irregolari e dove, secondo investigatori ed inquirenti, veniva esercitata l’attività di prostituzione.
Un anno, quello abbracciato dal bilancio dell’attività dei carabinieri (dal luglio 2019 al giugno scorso) funestato da tre delitti accaduti in provincia, due a pochi giorni di distanza nel novembre scorso a Trecate e uno nell’agosto sulla strada tra Borgo Ticino e Comignago.
Per quanto riguarda l’attività del gruppo carabinieri Forestale, tra il giugno 2019 e il maggio scorso, sono stati 1509 i controlli in materia ambientale effettuati dai militari, 125 le sanzioni amministrative elevate, 96 le violazioni penali; e ancora 102 le persone denunciate, 49 i sequestri effettuati e 3 le discariche abusive accertate.