L’assessore Iodice (ancora una volta) nel mirino delle minoranze consiliari

L’assessore Iodice è ancora nel mirino delle minoranze consiliari. L’assessore alla Cultura del comune di Novara è stato, ancora una volta, al centro dell’attenzione della commissione di ieri, mercoledì 22 luglio. Dopo la discussione di tre punti all’ordine del giorno illustrati dall’assessore al Bilancio, Silvana Moscatelli, avrebbe dovuto prendere la parola Iodice il quale, però, in viaggio da Torino, stava riscontrando una serie di disagi tecnici tali da non riuscire a farsi comprendere dagli altri commissari.

Tanto è bastato perché i rappresentanti del Pd (Rossano Pirovano e Sara Paladini) e del Movimento 5 Stelle (Mario Iacopino) iniziassero gli affondi, parlando di «comportamento poco rispettoso nel confronti della commissione». Un paio di settimane fa, infatti, l’assessore, avaeva dichiarato che la sua limitata partecipazione alla vita amministrativa era dovuta all’attività di medico volontario nel capoluogo piemontese nell’ambito del servizio neuropsichiatrico ai pazienti Covid-19; affermazione che ha portato i consiglieri del Pd a presentare una mozione (che sarà discussa domani in consiglio comunale) al sindaco nella quale chiedono di «sollevare il dottor Iodice dall’incarico di assessore e di assegnare le deleghe ad un’altra persona che garantisca la presenza e lo svolgimento dei compiti connessi all’attività ammnistrativa in maniera continua, completa ed adeguata».

 

 

La tensione si è riacutizzata quando il leghista Flavio Freguglia, presidente dei lavori, ha chiesto ai colleghi si sospendere la seduta per dar tempo a Iodice di raggiungere il municipio. Paladini ha affermato che «l’assessore avrebbe dovuto essere già lì, almeno in città ndr, o mandare un funzionario», mentre l’assessore ha trovato sostegno nella capogruppo del Carroccio Anna Colombo che ha definito «strumentali le dichiarazioni della minoranza».

Composta in qualche modo la rottura, dopo che Pirovano e Iacopino hanno minacciato di scollegarsi dallo streaming, Iodice ha fatto il punto della situazione del suo settore, anticipando i contenuti di un provvedimento varato dalla Regione a sostegno degli operatori che si sono visti azzerare l’attività dal lockdown ringraziando ringraziare tutti coloro che in città hanno collaborato all’Estate Novarese decisamente “emergenziale”, ma che comunque sta dando buoni risultati in termini di partecipazione. Infine ha annunciato qualche novità per i prossimi mesi, dalla riproposizione della mostra sul Divisionismo al castello a un bando per la gestione delle attività legate alla fruizione della Cupola, monumento simbolo della città.

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L’assessore Iodice (ancora una volta) nel mirino delle minoranze consiliari

L'assessore Iodice è ancora nel mirino delle minoranze consiliari. L'assessore alla Cultura del comune di Novara è stato, ancora una volta, al centro dell'attenzione della commissione di ieri, mercoledì 22 luglio. Dopo la discussione di tre punti all'ordine del giorno illustrati dall'assessore al Bilancio, Silvana Moscatelli, avrebbe dovuto prendere la parola Iodice il quale, però, in viaggio da Torino, stava riscontrando una serie di disagi tecnici tali da non riuscire a farsi comprendere dagli altri commissari. Tanto è bastato perché i rappresentanti del Pd (Rossano Pirovano e Sara Paladini) e del Movimento 5 Stelle (Mario Iacopino) iniziassero gli affondi, parlando di «comportamento poco rispettoso nel confronti della commissione». Un paio di settimane fa, infatti, l'assessore, avaeva dichiarato che la sua limitata partecipazione alla vita amministrativa era dovuta all’attività di medico volontario nel capoluogo piemontese nell’ambito del servizio neuropsichiatrico ai pazienti Covid-19; affermazione che ha portato i consiglieri del Pd a presentare una mozione (che sarà discussa domani in consiglio comunale) al sindaco nella quale chiedono di «sollevare il dottor Iodice dall’incarico di assessore e di assegnare le deleghe ad un’altra persona che garantisca la presenza e lo svolgimento dei compiti connessi all’attività ammnistrativa in maniera continua, completa ed adeguata».     La tensione si è riacutizzata quando il leghista Flavio Freguglia, presidente dei lavori, ha chiesto ai colleghi si sospendere la seduta per dar tempo a Iodice di raggiungere il municipio. Paladini ha affermato che «l’assessore avrebbe dovuto essere già lì, almeno in città ndr, o mandare un funzionario», mentre l'assessore ha trovato sostegno nella capogruppo del Carroccio Anna Colombo che ha definito «strumentali le dichiarazioni della minoranza». Composta in qualche modo la rottura, dopo che Pirovano e Iacopino hanno minacciato di scollegarsi dallo streaming, Iodice ha fatto il punto della situazione del suo settore, anticipando i contenuti di un provvedimento varato dalla Regione a sostegno degli operatori che si sono visti azzerare l’attività dal lockdown ringraziando ringraziare tutti coloro che in città hanno collaborato all’Estate Novarese decisamente “emergenziale”, ma che comunque sta dando buoni risultati in termini di partecipazione. Infine ha annunciato qualche novità per i prossimi mesi, dalla riproposizione della mostra sul Divisionismo al castello a un bando per la gestione delle attività legate alla fruizione della Cupola, monumento simbolo della città.

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