Come viene vissuto lo sport dagli addetti ai lavori del mondo del diritto. Si è parlato di questo – e non solo – a Roma nell’ultimo weekend in occasione del congresso costituente che ha portato alla nascita dell’Usfi (Unione sportiva forense italiana) e alla nomina del suo primo organo esecutivo nazionale, che sarà guidato dall’avvocato novarese Alessio Cerniglia.

All’incontro hanno preso parte diverse rappresentanze istituzionali, tra cui il presidente della Cassa forense Valter Militi, quello dell’Ordine degli avvocati di Milano Nino La Lumia. In tutto oltre un centinaio sono stati i professionisti intervenuti da tutta Italia per suggellare la nascita, come ha sottolineato Cerniglia, «di questa nuova realtà, un’associazione di promozione sociale con lo scopo di esercitare le funzioni di ente di promozione sportiva dell’avvocatura».

Attraverso l’Usfi, ha spiegato ancora l’avvocato novarese, che da sempre accomuna la sua attività professionale avendo ricoperto importanti incarichi nell’ambito dell’Aiga con la sua passione sportiva (è infatti arbitro di calcio), «vogliamo dare una risposta alla grande voglia di mettere in rete la pratica degli sport per creare, essere da supporto ai gruppi sportivi, istituzioni e associazioni forensi, sviluppando manifestazioni inclusive di dimensione ordinistica e sovraordinistica».

Ai lavori hanno partecipato inoltre un volto noto del giornalismo sportivo della Rai come Mario Mattioli e Clara Mondonico, oggi presidente dell’associazione intitolata al padre Emiliano, indimenticato tecnico di calcio che sedette per qualche mese anche sulla panchina del Novara; e poi alcuni campioni sportivi del passato come il calciatore Guglielmo Stendardo e la schermitrice Carola Cicconetti (campionessa del mondo nel 1982 e ’83 e olimpionica a Los Angeles nell’84) oggi impegnati nell’attività forense.

Mossi questi primi passi, l’Usfi proseguirà ora con la costituzione di tutti gli organi previsti dallo Statuto e la calendarizzazione dei 19 congressi costituenti dei Comitati regionali.