Le proposte di Azione per superare la crisi del commercio cittadino

Le proposte dei giorni scorsi di rendere gratuiti i parcheggi del centro nel periodo natalizio per favorire gli acquisti, così come l’appello del presidente del Piemonte Alberto Cirio che invita i cittadini a scegliere un acquisto “locale” non convincono Azione.

 

«Si tratta di soluzioni – dice il coordinatore locale del partito di Carlo Calenda, Sergio De Stasio – che non risolvono il problema del rilancio del commercio cittadino in maniera strutturale. Sono completamenti privi di strategia per il futuro».

Per De Stasio quella che stiamo vivendo «è più grande crisi economica dal dopoguerra, con 600 mila posti di lavoro persi e 500 mila persone che non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione; la crisi morde sempre di più ed è difficile pensare che il risparmio di 2 euro sul parcheggio o l’invito “alla scelta locale, acquisto che vale” siano sufficienti a risollevare il settore del commercio nel lungo periodo».

Quali potrebbero essere allora le vostre proposte? «Qualcosa di veramente innovativo, evitando facili ma del tutto inefficaci e demagogiche soluzioni spot. Ci proponiamo di creare un “centro commerciale diffuso” o “naturale” attraverso una serie di passaggi».

Per prima cosa l’ex segretario provinciale del Pd parla della costituzione di un consorzio o un’associazione coinvolgendo tutte le attività operanti nel centro (le imprese artigiane e terziarie e quelle di divertimento e di svago) più gli enti locali, quali il Comune e la Camera di commercio, con lo scopo di definire un unitario piano di marketing urbano per gestire in maniera efficiente ed efficace le politiche di promozione dell’intero settore i servizi aggiuntivi che possano migliorare la competitività complessiva. Quindi l’adozione di un sistema nel quale il cittadino possa beneficiare delle promozioni e delle offerte presenti in tutti i negozi.

«La fidelizzazione – spiega ancora – potrebbe avvenire tramite una tessera contenente, grazie agli acquisti fatti nei negozi del circuito cittadino aderenti, sconti e agevolazioni da spendere presso gli stessi punti vendita dei negozi del centro. Si può aggiungere se necessario anche un portale web o un’app mobile per permettere ai negozianti di inserire le proprie promozioni e o news dirette ai consumatori. In questo modo ci guadagnerebbero tutti: i cittadini risparmiamo, i commercianti vendono e il Comune rivitalizza il centro storico».

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Le proposte di Azione per superare la crisi del commercio cittadino

Le proposte dei giorni scorsi di rendere gratuiti i parcheggi del centro nel periodo natalizio per favorire gli acquisti, così come l’appello del presidente del Piemonte Alberto Cirio che invita i cittadini a scegliere un acquisto “locale” non convincono Azione.

 

«Si tratta di soluzioni – dice il coordinatore locale del partito di Carlo Calenda, Sergio De Stasio – che non risolvono il problema del rilancio del commercio cittadino in maniera strutturale. Sono completamenti privi di strategia per il futuro».

Per De Stasio quella che stiamo vivendo «è più grande crisi economica dal dopoguerra, con 600 mila posti di lavoro persi e 500 mila persone che non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione; la crisi morde sempre di più ed è difficile pensare che il risparmio di 2 euro sul parcheggio o l’invito “alla scelta locale, acquisto che vale” siano sufficienti a risollevare il settore del commercio nel lungo periodo».

Quali potrebbero essere allora le vostre proposte? «Qualcosa di veramente innovativo, evitando facili ma del tutto inefficaci e demagogiche soluzioni spot. Ci proponiamo di creare un “centro commerciale diffuso” o “naturale” attraverso una serie di passaggi».

Per prima cosa l’ex segretario provinciale del Pd parla della costituzione di un consorzio o un’associazione coinvolgendo tutte le attività operanti nel centro (le imprese artigiane e terziarie e quelle di divertimento e di svago) più gli enti locali, quali il Comune e la Camera di commercio, con lo scopo di definire un unitario piano di marketing urbano per gestire in maniera efficiente ed efficace le politiche di promozione dell’intero settore i servizi aggiuntivi che possano migliorare la competitività complessiva. Quindi l’adozione di un sistema nel quale il cittadino possa beneficiare delle promozioni e delle offerte presenti in tutti i negozi.

«La fidelizzazione – spiega ancora – potrebbe avvenire tramite una tessera contenente, grazie agli acquisti fatti nei negozi del circuito cittadino aderenti, sconti e agevolazioni da spendere presso gli stessi punti vendita dei negozi del centro. Si può aggiungere se necessario anche un portale web o un’app mobile per permettere ai negozianti di inserire le proprie promozioni e o news dirette ai consumatori. In questo modo ci guadagnerebbero tutti: i cittadini risparmiamo, i commercianti vendono e il Comune rivitalizza il centro storico».

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