L’imprenditoria e lo sport del Cusio piangono la scomparsa del cavalier Cimberio

Aveva 83 anni ed era da tempo malato. Aveva legato il suo nome all'omonima azienda e alla pallacanestro locale, portando il club di Borgomanero (poi trasferitosi a Novara) sino alla seconda categoria nazionale prima di sponsorizzare anche la gloriosa società di Varese

Lutto nel mondo dell’imprenditoria e dello sport del Cusio e non solo. Nella giornata di ieri, domenica 15 maggio, si è spento all’ospedale di Borgomanero il cavalier Renzo Cimberio. Aveva 83 anni ed era da tempo malato. Nel corso degli ultimi decenni aveva legato il suo nome all’omonima azienda di rubinetterie e valvolame di San Maurizio d’Opaglio, divenuta una delle eccellenze del settore.


Ma gli sportivi novaresi, in particolare gli appassionati di basket, lo ricordano come “patron”, dai modi forse un po’ burberi ma generosissimo, di una delle più belle favole mai realizzate nella nostra provincia. La scalata, con il suo abbinamento pubblicitario divenuto sempre più importante, del Basket Club Borgomanero sino alla seconda categoria nazionale nel 2000, approdando all’allora neonata LegaDue.
Una promozione che comportò il trasferimento della squadra all’ombra della Cupola, consentendo così a tanti appassionati del capoluogo di vivere da vicino uno sport di alto livello in un’epoca dove il calcio soffriva in C2 e il volley femminile non aveva ancora preso piede.


La pallacanestro aveva finito per coinvolgerlo al punto che il suo desiderio più grande era quello di scalare l’ultimo gradino che ancora divideva Novara dall’olimpo della palla a spicchi nazionale. Purtroppo una serie di dissapori con l’amministrazione di Palazzo Cabrino allora in carica fecero troncare il rapporto con lo sport Novarese. Così quella Serie A a lungo inseguita la trovò andando a sponsorizzare sino al 2014 una della “big” storiche del mondo cestistico italiano, la Pallacanestro Varese. Lasciato il mondo delle sponsorizzazioni professionistiche, Cimberio non fece mancare il suo apporto ai ragazzi del basket in carrozzina, sostenendo inoltre diverse iniziative benefiche,


Renzo Cimberio lascia un figlio Roberto, che raccoglierà il suo testimone. I funerali si terranno domani pomeriggio, martedì 17 maggio, presso lo stabilimento di Pogno.

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L’imprenditoria e lo sport del Cusio piangono la scomparsa del cavalier Cimberio

Aveva 83 anni ed era da tempo malato. Aveva legato il suo nome all’omonima azienda e alla pallacanestro locale, portando il club di Borgomanero (poi trasferitosi a Novara) sino alla seconda categoria nazionale prima di sponsorizzare anche la gloriosa società di Varese

Lutto nel mondo dell’imprenditoria e dello sport del Cusio e non solo. Nella giornata di ieri, domenica 15 maggio, si è spento all’ospedale di Borgomanero il cavalier Renzo Cimberio. Aveva 83 anni ed era da tempo malato. Nel corso degli ultimi decenni aveva legato il suo nome all’omonima azienda di rubinetterie e valvolame di San Maurizio d’Opaglio, divenuta una delle eccellenze del settore.


Ma gli sportivi novaresi, in particolare gli appassionati di basket, lo ricordano come “patron”, dai modi forse un po’ burberi ma generosissimo, di una delle più belle favole mai realizzate nella nostra provincia. La scalata, con il suo abbinamento pubblicitario divenuto sempre più importante, del Basket Club Borgomanero sino alla seconda categoria nazionale nel 2000, approdando all’allora neonata LegaDue.
Una promozione che comportò il trasferimento della squadra all’ombra della Cupola, consentendo così a tanti appassionati del capoluogo di vivere da vicino uno sport di alto livello in un’epoca dove il calcio soffriva in C2 e il volley femminile non aveva ancora preso piede.


La pallacanestro aveva finito per coinvolgerlo al punto che il suo desiderio più grande era quello di scalare l’ultimo gradino che ancora divideva Novara dall’olimpo della palla a spicchi nazionale. Purtroppo una serie di dissapori con l’amministrazione di Palazzo Cabrino allora in carica fecero troncare il rapporto con lo sport Novarese. Così quella Serie A a lungo inseguita la trovò andando a sponsorizzare sino al 2014 una della “big” storiche del mondo cestistico italiano, la Pallacanestro Varese. Lasciato il mondo delle sponsorizzazioni professionistiche, Cimberio non fece mancare il suo apporto ai ragazzi del basket in carrozzina, sostenendo inoltre diverse iniziative benefiche,


Renzo Cimberio lascia un figlio Roberto, che raccoglierà il suo testimone. I funerali si terranno domani pomeriggio, martedì 17 maggio, presso lo stabilimento di Pogno.

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