Liste d’attesa: si lavora la sera, di sabato e domenica anche all’ospedale Maggiore

Il piano regionale per abbattere l'attesa di visite ed esami. A Novara si parte da dermatologia e radiologia. Organizzata anche la cardiologia

Si lavora anche negli orari serali, di sabato e di domenica. Nel tentativo di ridurre le liste d’attesa, l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, nel mese di dicembre aveva chiesto a tutti i direttori sanitari di organizzare visite ed esami anche nei fine settimana e nelle fasce orarie serali. Dopo alcune settimane dall’avvio di questa sperimentazione, Riboldi ha presentato i primi dati.

«Le Aziende sanitarie hanno recepito tempestivamente le indicazioni dell’assessorato e predisposto un calendario strutturato per visite ed esami in orario serale e nei weekend – ha dichiarato Riboldi –. L’obiettivo è arrivare a 50.000 prestazioni aggiuntive entro giugno. Nei prossimi mesi, ci aspettiamo un incremento ulteriore da parte delle Aziende sanitarie».

L’Ospedale Maggiore e le Prestazioni Extra

Anche l’ospedale Maggiore ha aderito al progetto, sebbene alcune prestazioni extra orario fossero già disponibili. «Le visite dermatologiche per le classi di priorità B (da effettuare entro 10 giorni) erano già garantite ogni sabato mattina dalle 8.30 alle 11.30» spiega la direttrice sanitaria Ornella Vota.

«Nel reparto di radiologia, sono state potenziate le prestazioni per tutte le tipologie di ecografia, compreso l’ecodoppler, oltre alla risonanza magnetica – prosegue Vota -. Quest’ultima viene eseguita una o due volte al mese nei fine settimana, dalle 8 alle 16, mentre le ecografie vengono effettuate il sabato con gli stessi orari. Le prestazioni sono garantite da personale interno – che comunque continua a lavorare anche sui turni settimanali – retribuito con lo straordinario, eccetto la risonanza magnetica della domenica, che necessita di personale aggiuntivo».

Oltre le Richieste Regionali

Oltre agli interventi previsti dalla Regione, alcuni cardiologi dell’ospedale hanno autonomamente organizzato visite di primo livello in orario serale, per ampliare ulteriormente l’offerta sanitaria.

«L’organizzazione è stata pianificata in base alla disponibilità dell’ospedale e la Regione ha chiesto una sperimentazione di sei mesi – conclude Vota –. Monitoriamo attentamente la situazione per valutare le richieste effettive rispetto ai posti extra messi a disposizione».

I numeri del piano delle prestazioni aggiuntive regionali

Da gennaio ad oggi sono oltre 8.000 le prestazioni aggiuntive già effettuata dalle Aziende sanitarie che hanno avviato il programma. L’obiettivo è arrivare a +50 mila prestazioni nel primo semestre 2025.

I dati delle liste d’attesa al 31 dicembre 2024 su tutta la Regione

Nel 2024 in Piemonte sono state erogate 2.268.104 prestazioni, il 6 per cento in più rispetto al 2023 (+ 132104). Siamo al 91 per cento del recupero rispetto al dato pre pandemia: nel 2019 infatti le prestazioni erogate erano state 2.497.896. Per raggiungere il livello del 2019 mancano ancora 229.492 prestazioni. Per quanto riguarda i ricoveri, nel 2024 ci sono stati 201.522 ricoveri, in aumento rispetto ai 200.110 del 2023 e anche in crescita rispetto al 2019 (dato pre pandemia) quando i ricoveri erano stati 201.167.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Liste d’attesa: si lavora la sera, di sabato e domenica anche all’ospedale Maggiore

Il piano regionale per abbattere l’attesa di visite ed esami. A Novara si parte da dermatologia e radiologia. Organizzata anche la cardiologia

Si lavora anche negli orari serali, di sabato e di domenica. Nel tentativo di ridurre le liste d’attesa, l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, nel mese di dicembre aveva chiesto a tutti i direttori sanitari di organizzare visite ed esami anche nei fine settimana e nelle fasce orarie serali. Dopo alcune settimane dall’avvio di questa sperimentazione, Riboldi ha presentato i primi dati.

«Le Aziende sanitarie hanno recepito tempestivamente le indicazioni dell’assessorato e predisposto un calendario strutturato per visite ed esami in orario serale e nei weekend – ha dichiarato Riboldi –. L’obiettivo è arrivare a 50.000 prestazioni aggiuntive entro giugno. Nei prossimi mesi, ci aspettiamo un incremento ulteriore da parte delle Aziende sanitarie».

L’Ospedale Maggiore e le Prestazioni Extra

Anche l’ospedale Maggiore ha aderito al progetto, sebbene alcune prestazioni extra orario fossero già disponibili. «Le visite dermatologiche per le classi di priorità B (da effettuare entro 10 giorni) erano già garantite ogni sabato mattina dalle 8.30 alle 11.30» spiega la direttrice sanitaria Ornella Vota.

«Nel reparto di radiologia, sono state potenziate le prestazioni per tutte le tipologie di ecografia, compreso l’ecodoppler, oltre alla risonanza magnetica – prosegue Vota -. Quest’ultima viene eseguita una o due volte al mese nei fine settimana, dalle 8 alle 16, mentre le ecografie vengono effettuate il sabato con gli stessi orari. Le prestazioni sono garantite da personale interno – che comunque continua a lavorare anche sui turni settimanali – retribuito con lo straordinario, eccetto la risonanza magnetica della domenica, che necessita di personale aggiuntivo».

Oltre le Richieste Regionali

Oltre agli interventi previsti dalla Regione, alcuni cardiologi dell’ospedale hanno autonomamente organizzato visite di primo livello in orario serale, per ampliare ulteriormente l’offerta sanitaria.

«L’organizzazione è stata pianificata in base alla disponibilità dell’ospedale e la Regione ha chiesto una sperimentazione di sei mesi – conclude Vota –. Monitoriamo attentamente la situazione per valutare le richieste effettive rispetto ai posti extra messi a disposizione».

I numeri del piano delle prestazioni aggiuntive regionali

Da gennaio ad oggi sono oltre 8.000 le prestazioni aggiuntive già effettuata dalle Aziende sanitarie che hanno avviato il programma. L’obiettivo è arrivare a +50 mila prestazioni nel primo semestre 2025.

I dati delle liste d’attesa al 31 dicembre 2024 su tutta la Regione

Nel 2024 in Piemonte sono state erogate 2.268.104 prestazioni, il 6 per cento in più rispetto al 2023 (+ 132104). Siamo al 91 per cento del recupero rispetto al dato pre pandemia: nel 2019 infatti le prestazioni erogate erano state 2.497.896. Per raggiungere il livello del 2019 mancano ancora 229.492 prestazioni. Per quanto riguarda i ricoveri, nel 2024 ci sono stati 201.522 ricoveri, in aumento rispetto ai 200.110 del 2023 e anche in crescita rispetto al 2019 (dato pre pandemia) quando i ricoveri erano stati 201.167.

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