Litigano per un parcheggio condominiale e poi trascinano l’avversario nel loro appartamento per aggredirlo e picchiarlo con una spranga e un martello. Per l’episodio accaduto il 13 luglio 2019 in un palazzo di corso della Vittoria a Novara, tre uomini di origine indiana di 37, 40 e 43 anni, sono finiti a processo con le accuse di concorso in sequestro di persona (avevano trattenuto la vittima un quarto d’ora contro la sua volontà), lesioni aggravate e minaccia, dal momento che avevano usato anche un coltello per costringere il condomino a seguirli nel loro alloggio.
Vittima un uomo di nazionalità albanese, vicino di casa. Da tempo era in corso una diatriba per un posto auto adiacente all’appartamento degli indiani. Questi accusavano l’albanese di occuparlo indebitamente. La sera dei fatti l’albanese aveva parcheggiato dietro l’auto degli indiani impedendo loro l’uscita. Ne era nata l’ennesima discussione, con insulti reciproci. Poi l’albanese era salito dai tre indiani per chiedere spiegazioni. Questi lo avrebbero chiuso nel loro appartamento e l’avrebbero malmenato, fino all’arrivo della polizia. I tre si sono difesi dicendo che l’altro impugnava un martello e si sono spaventati: «Ci siamo solo difesi perché era armato. E lo abbiamo trattenuto in casa solo per aspettare che arrivasse la polizia».
A fare chiarezza sull’episodio, con versioni opposte, potrebbero essere le immagini di un cellulare che avrebbe ripreso la scena. Il giudice ha disposto una perizia informatica per estrapolarle dal telefonino di una delle persone coinvolte.