Liti, schiamazzi, abuso di alcol: il questore dispone la chiusura di un bar per sette giorni

Liti, schiamazzi, abuso di alcol: il questore di Novara, Fabrizio La Vigna, dispone la chiusura di un bar di via San Francesco d’Assisi per sette giorni. Il provvedimento è stato eseguito questa mattina, 18 settembre dopo che numerosi cittadini avevano segnalato disturbo e schiamazzi negli ultimi mesi. Il culmine in un episodio di lite tra avventori, avvenuto nel pomeriggio del 9 agosto all’interno del locale, proseguita poi all’esterno, e per la quale è stato necessario l’intervento della Squadra Volante e della Polizia Locale: la lite, sorta tra alcuni cittadini stranieri in stato di ebbrezza alcolica, è sfociata anche nel reato di resistenza a pubblico ufficiale dal momento che le persone in questione non avevano un atteggiamento collaborativo nei confronti degli operanti.

Da successivi controlli e accertamenti effettuati dalla Squadra Amministrativa è emerso, inoltre, che l’esercizio commerciale era abituale ritrovo di persone con precedenti di polizia i quali generavano spesso episodi di schiamazzi e incuria del luogo dovuti all’eccessivo consumo di alcol in vetro.

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Liti, schiamazzi, abuso di alcol: il questore di Novara, Fabrizio La Vigna, dispone la chiusura di un bar di via San Francesco d'Assisi per sette giorni. Il provvedimento è stato eseguito questa mattina, 18 settembre dopo che numerosi cittadini avevano segnalato disturbo e schiamazzi negli ultimi mesi. Il culmine in un episodio di lite tra avventori, avvenuto nel pomeriggio del 9 agosto all’interno del locale, proseguita poi all’esterno, e per la quale è stato necessario l’intervento della Squadra Volante e della Polizia Locale: la lite, sorta tra alcuni cittadini stranieri in stato di ebbrezza alcolica, è sfociata anche nel reato di resistenza a pubblico ufficiale dal momento che le persone in questione non avevano un atteggiamento collaborativo nei confronti degli operanti.

Da successivi controlli e accertamenti effettuati dalla Squadra Amministrativa è emerso, inoltre, che l’esercizio commerciale era abituale ritrovo di persone con precedenti di polizia i quali generavano spesso episodi di schiamazzi e incuria del luogo dovuti all’eccessivo consumo di alcol in vetro.

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